CATANIA – Erano quasi riusciti nel colpo, un 44enne e un 38enne, beccati mentre giravano con un’auto rubata per le vie di Catania.
L’episodio è avvenuto intorno alle 21.00, quando i due, a bordo del SUV rubato, alla vista di una pattuglia dei carabinieri dietro, hanno subito arrestato la marcia, nel tentativo di farsi superare.
Girano con un’auto rubata
Insospettiti da quella strana manovra, i militari non solo non li hanno sorpassati, ma hanno deciso di seguirli e aspettare il momento giusto per procedere ad un controllo.
Quando l’utilitaria ha raggiunto Piazza Stesicoro e poi ha girato su via Santa Maria di Betlem, gli agenti hanno “intimato l’alt”, procedendo, quindi, al controllo dei due uomini e dell’utilitaria che, già da una prima ispezione, risultava priva della chiave di avvio nonostante il motore fosse acceso.
L’accertamento in banca dati, non ha fatto altro che confermare ciò che i militari avevano già intuito, ovvero che l’auto era rubata e, in particolare, risultava essere di proprietà di una 36enne catanese che ne aveva denunciato il furto dieci giorni prima.
La perquisizione
È dunque scattata perquisizione nei confronti di conducente e passeggero, durante la quale, all’interno della tasca dei pantaloni di quest’ultimo, è stato scovato un coltello a serramanico multiuso, con una lama lavorata artigianalmente a forma di chiave, adoperata per mettere in modo i veicoli rubati.
All’interno del vano porta oggetti, i carabinieri hanno recuperato 5 cilindretti di accensione di altre auto e una chiave “adulterina”, perché capace aprire vari tipi di serrature, e un cacciavite.
Restituita l’auto alla vittima, i due uomini sono stati denunciati.