Catanese ubriaco aggredisce l’ex moglie per stuprarla: salvata dai due figli

Catanese ubriaco aggredisce l’ex moglie per stuprarla: salvata dai due figli

CATANIA – La Polizia di Stato è intervenuta per soccorrere una donna che era stata aggredita dall’ex compagno, il quale aveva tentato di stuprarla dopo averla rinchiusa in camera da letto. La vittima, una donna di 56 anni di Catania, è riuscita a sfuggire all’aggressore grazie all’aiuto dei due figli e ha subito chiesto soccorso alle forze dell’ordine.

Gli agenti della squadra Volanti sono giunti rapidamente sul posto, bloccando e arrestando l’aggressore, un uomo di 51 anni anch’esso di Catania, con l’accusa di tentata violenza sessuale.

Il tentativo di stupro dell’ex moglie

L’uomo, già con precedenti per maltrattamenti, porto e detenzione di armi e munizioni, nonché per traffico di sostanze stupefacenti, era tornato a vivere nella casa dell’ex compagna, che nonostante il passato violento lo aveva accolto per il bene dei figli, poco più che maggiorenni. Tuttavia, l’uomo ha tradito la fiducia della donna, cercando di abusare di lei.

In preda all’alcol e in evidente stato di ebbrezza, l’aggressore ha preteso un rapporto sessuale con l’ex compagna, approfittando dell’assenza temporanea dei figli. Al rifiuto deciso della donna, ha reagito con violenza, picchiandola e colpendola ripetutamente alla testa. Ha strappato l’abito della donna, che ha tentato di rifugiarsi in camera per chiamare la Polizia, ma è stata raggiunta e fermata dall’uomo, il quale ha distrutto il cellulare lanciandolo a terra. Per impedirle di scappare, ha bloccato la porta della camera da letto utilizzando un tubo di ferro.

L’intervento dei figli

Fortunatamente, i due figli maggiorenni sono tornati a casa proprio in quel momento, avvertiti da una vicina che aveva sentito le grida di aiuto della donna. Con il loro intervento, sono riusciti a fermare il padre, consentendo alla madre di mettersi in salvo e chiedere aiuto alla Polizia.

Una volta sul posto, gli agenti hanno offerto sostegno alla vittima, ancora sconvolta dall’accaduto, e hanno raccolto la sua testimonianza dettagliata.

L’uomo è stato immediatamente arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato trasferito al carcere di Piazza Lanza. L’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.