CATANIA – È stata sciolta la prognosi per la bimba di quattro mesi che, lo scorso 1° luglio, era rimasta vittima di un grave incidente stradale sulla strada “Modica-Ragusa”. In quell’incidente, la piccola aveva riportato un grave trauma cranico ed era stata ricoverata in condizioni critiche. Anche i genitori della bambina erano rimasti feriti e sono stati successivamente ricoverati in diversi ospedali della provincia di Ragusa, dove sono guariti dopo circa un mese di cure.
Altro piccolo “miracolo” all’Arnas Garibaldi
Il primo a prestare soccorso alla bambina era stato il padre, seguito dall’intervento immediato ed efficace del personale del 118. Dopo tre mesi di ricovero presso l’UOSD di Rianimazione Pediatrica, diretta dalla dottoressa Giusy Stancanelli, la piccola, che ora ha otto mesi, è stata trasferita nel pomeriggio di ieri all’UOC di Pediatria, guidata dal dottor Antonino Palermo, dove riceverà assistenza fino alla sua dimissione definitiva.
Inizialmente trasferita al Pronto Soccorso di Modica per essere rianimata, la piccola paziente è stata poi centralizzata presso la Rianimazione Pediatrica dell’Arnas Garibaldi di Catania, grazie al prezioso supporto del dottor Carmelo Riolo e dell’UOC di Neurochirurgia, diretta dal dottor Giovanni Nicoletti.
Le parole del dottor Giammanco
“Questo è un altro esempio del successo del lavoro di squadra e della competenza multidisciplinare dei nostri professionisti“, ha dichiarato il dottor Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi. “Voglio fare i miei complimenti alla dottoressa Stancanelli, alla sua equipe e a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria ripresa. Un pensiero va anche alla famiglia della bambina, a cui facciamo i nostri migliori auguri“.
La Rianimazione Pediatrica dell’Arnas Garibaldi è nota per i suoi successi, come dimostra il recente caso del bambino salvato da un annegamento. Nell’equipe che ha curato la bambina erano presenti la dottoressa Vera Greco, il dottor Giosuè Chisari, la dottoressa Sarah Pellegrino e la dottoressa Roberta Averni, supportati da un gruppo infermieristico coordinato dalla dottoressa Massimiliana Arcidiacono. Il tutto si è svolto presso il presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima, sotto la direzione della dottoressa Lita Manciagli e nel Dipartimento Materno Infantile guidato dal professor Giuseppe Ettore.
Il commento della dottoressa Stancanelli
“La bambina ha recuperato tutte le sue funzioni vitali e ha superato il grave trauma” ha spiegato la dottoressa Stancanelli. “Respira autonomamente, si nutre bene, sorride a chi la accudisce e piange solo quando ha fame, guadagnando già circa due chili di peso durante il ricovero. Rimane solo un lieve deficit motorio che sarà affrontato con un percorso di riabilitazione adeguato una volta dimessa dalla Pediatria“.