CATANIA – Il 22 settembre, quattordici studenti dell’IIS “Carlo Gemmellaro” di Catania hanno intrapreso un’emozionante avventura, partendo da Palermo per raggiungere Antibes, in Francia.
Accompagnati dalle professoresse Anne Sophie Barletta e Teresa Caruso, hanno dato il via a un programma di PCTO all’estero fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Fiorella Baldo e finanziato con i fondi europei attraverso il PON, che si è rivelato un’esperienza indimenticabile.
Il giorno seguente, il 23 settembre, gli studenti hanno iniziato un corso di lingua presso il CIA di Antibes, un programma che ha combinato l’apprendimento della comunicazione linguistica con aspetti legati al turismo nella splendida Costa Azzurra. Tra i partecipanti si trovano: Giulia Leotta, Ludovica Corona, Gaya Lanzanò, Sofia Riso, Gaia Russo, Mara Tomasello, Ylenia Pappalardo, Alison Trippa (classe 4B TUR), Tiziana Longo (4A TUR), Flavia Verti (5F TUR), Gloria Viola e Vincenzo Paglia (5G TUR), insieme a Giulia Buscema e Aurora Rinaudo (5H TUR).
Oltre alle lezioni, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare diverse aziende locali, guidati dal tutor Quentin Lesniak. Tra le tappe più significative spiccano la famosa profumeria Fragonard di Grasse, l’azienda Le Pays d’Audray, che trasforma fiori in dolciumi, e Aibeille savoneuse, dove hanno potuto osservare la creazione di saponi e balsami naturali a base di miele.
Le visite non si sono limitate alle aziende: gli studenti hanno anche esplorato le bellezze di Antibes, Juan les Pins e Nizza, con soste nei musei di Picasso e di Massena, arricchendo ulteriormente la loro esperienza culturale.
Un ruolo cruciale è stato svolto dalla segreteria amministrativa e in particolare dalle proff.sse Raffaella Lauretta e Giovanna Di Mauro, che durante l’estate hanno mantenuto i contatti con l’agenzia, garantendo il buon esito del programma.
Il rientro in patria, avvenuto domenica sera 6 ottobre, ha visto i ragazzi tornare stanchi ma felici, entusiasti di aver vissuto un’esperienza che li ha aiutati a crescere, ad apprendere e a stringere nuove amicizie. Come ha detto Vincenzo, “è stata un’opportunità unica”, mentre Mara ha sottolineato che “il francese è una lingua sottovalutata, ma meravigliosa”.
Questa esperienza non solo ha arricchito il bagaglio culturale degli studenti, ma ha anche rinforzato l’importanza di vivere e apprendere all’estero, contribuendo alla loro formazione personale e professionale.