NISCEMI – La Polizia di Stato di Niscemi ha denunciato il titolare di un ristorante per violazioni della legge sulla sicurezza dei lavoratori.
Nel locale, che è stato sequestrato preventivamente, nove lavoratori su undici erano privi di contratto di lavoro. Gli agenti hanno anche rilevato diverse sanzioni amministrative.
I controlli
La Polizia di Stato di Niscemi, come disposto dal Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, ha eseguito controlli amministrativi ad esercizi commerciali nel comune di Niscemi. Hanno partecipati anche il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta, i militari della Guardia di Finanza e della S.I.A.E. di Gela e i Vigili Urbani di Niscemi.
Nel corso di controlli, in un ristorante, è stata constatata la presenza di undici lavoratori intenti a servire i clienti presenti nel locale, una zona con strumentazione per la diffusione di musica registrata e la presenza di circa trenta persone intente a ballare.
Violazioni delle norme sulla sicurezza
Il controllo ha consentito di riscontrare e contestare al titolare dell’attività commerciale diverse violazioni amministrative. Tra queste, la mancanza di autorizzazione per svolgere la serata danzante, la mancanza del cartello di orario di apertura e chiusura del locale e la mancanza dell’apparecchio per la rilevazione del tasso alcoolico.
Inoltre, gli agenti hanno riscontrato alcune violazioni delle vigenti norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Queste sono relative all’informazione dei lavoratori, la loro formazione, la sorveglianza sanitaria, il piano di emergenza ed evacuazione, i mezzi di estinzioni e i dispositivi di protezione individuali.
Nove lavoratori su undici presenti nell’esercizio erano sprovvisti di contratto di lavoro. Sono stati avviati accertamenti a carico dei soggetti che effettuavano l’intrattenimento musicale.
Per quanto accertato durante l’ispezione è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’unità produttiva nei confronti del titolare.
Il sequestro dell’esercizio commerciale e la denuncia
Il giorno successivo al controllo, un equipaggio della Polizia di Stato ha notato che il ristorante era ancora aperto, nonostante la prescritta sospensione. Per tale motivo si è proceduto al sequestro preventivo della stessa.
Gli agenti hanno denunciato in stato di libertà il titolare alla Procura della Repubblica di Gela per le violazioni accertate. Il Gip del Tribunale di Gela ieri ha convalidato il sequestro preventivo del locale. Analoghi controlli saranno programmati nelle successive settimane.