Operazione “Easy Drug”, arrestati nel Trapanese due spacciatori di cocaina e crack

Operazione “Easy Drug”, arrestati nel Trapanese due spacciatori di cocaina e crack

MAZARA DEL VALLO – Nel pomeriggio del 27 settembre scorso, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mazara del Vallo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Marsala, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari. La misura è stata applicata nei confronti di una coppia di cittadini di Mazara del Vallo, accusati di reato continuato di cessione illecita di sostanze stupefacenti di tipo “pesante”.

L’arresto è il risultato di una complessa e articolata indagine condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato, mirata alla repressione del traffico di stupefacenti, avviata nel marzo di quest’anno. Le indagini hanno presto rivelato che i due conviventi avevano trasformato la loro abitazione in un vero e proprio “supermercato” della droga, vendendo cocaina e crack.

Operazione “Easy Drug”

Numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti dalla squadra investigativa hanno documentato un costante flusso di acquirenti che, a tutte le ore del giorno e della notte, si recavano presso l’abitazione della coppia per comprare droga. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno permesso di ottenere risultati significativi: dieci persone, fermate subito dopo aver acquistato sostanze stupefacenti presso la coppia, sono state trovate in possesso di cocaina, e sono state registrate oltre 550 cessioni di droga.

Lo spaccio

Nel mese di maggio, durante una perquisizione delegata presso l’abitazione, gli investigatori hanno trovato cocaina, crack e materiale per il confezionamento delle dosi. La coppia è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di cessione continuata di stupefacenti in concorso. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, condividendo le risultanze investigative del Commissariato, ha ottenuto dal G.I.P. l’emissione della misura cautelare in carcere per entrambi i soggetti.

Foto di repertorio