SIRACUSA – I Ministri dell’Agricoltura del G7, riuniti al Castello Maniace di Siracusa, hanno concluso i lavori della presidenza italiana. Il comunicato condiviso mette al centro il rafforzamento dell’agricoltura per garantire sistemi alimentari sostenibili, l’importanza della scienza e dell’innovazione per affrontare il cambiamento climatico, e la collaborazione con l’Africa. Centrale poi il ruolo delle giovani generazioni e la condanna unanime dell’invasione russa dell’Ucraina. Quest’ultimo, un tema condiviso con forza da tutti gli stati al termine dei lavori.
Agricoltura e cambiamento climatico
L’agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili sono stati indicati come elementi chiave per contrastare i cambiamenti climatici e preservare la biodiversità. Il comunicato sottolinea il ruolo che questi settori svolgono nel promuovere la prosperità economica e rivitalizzare le comunità rurali e di pescatori. L’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che ha l’obiettivo di mettere fine alla fame e alla malnutrizione, è un punto di riferimento per le decisioni del G7, così come la necessità di mantenere l’aumento delle temperature globali sotto la soglia di 1,5°C per raggiungere l’obiettivo “Fame Zero”
Lotta contro la fame e per la sicurezza alimentare
Il documento include dati preoccupanti sull’insicurezza alimentare globale. Secondo la FAO, tra 713 e 757 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2023, con una prevalenza più alta tra le donne. In Africa, circa 298,4 milioni di persone hanno subito insicurezza alimentare, confermandosi la regione come la più colpita. I ministri dell’Agricoltura del G7 Agricoltura hanno riconosciuto che, a soli sei anni dalla scadenza dell’Agenda 2030, l’obiettivo di eliminare la fame è ancora lontano. È quindi è stato stabilito necessario intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza alimentare, preservando al contempo le risorse naturali.
Sviluppo sostenibile e innovazione
Il G7 ha riconosciuto l’importanza di promuovere la collaborazione intersettoriale in scienza, innovazione e scambio di conoscenze per affrontare le sfide agricole legate al cambiamento climatico. L’accesso alle risorse genetiche e la giusta condivisione dei benefici derivanti dal loro uso sono stati identificati come elementi essenziali. I ministri hanno accolto favorevolmente la Dichiarazione della COP28 sugli obiettivi per un’agricoltura sostenibile e resiliente.
Cooperazione con l’Africa
Uno dei temi principali è stata la cooperazione con l’Africa. Il G7 ha sottolineato il valore del Programma Globale di Sviluppo Agricolo dell’Africa (CAADP), che mira a eliminare la fame e migliorare la nutrizione attraverso una crescita economica guidata dall’agricoltura. La strategia CAADP post-Malabo 2026-2035, promossa dall’Unione Africana, è stata elogiata come cruciale per raggiungere questi obiettivi. La cooperazione con i paesi africani punta a migliorare la produttività agricola, i redditi rurali e la resilienza climatica.
Il futuro dei giovani nell’agricoltura
Infine, il vertice ha evidenziato il ruolo delle giovani generazioni come motore del cambiamento nei settori agricolo e alimentare. È stata sottolineata l’importanza di attirare i giovani verso l’agricoltura e la pesca, sfatando l’idea che siano settori di ripiego. “Agricoltura e pesca non sono lavori da sfigati” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in conferenza stampa a chiusura dei lavori del G7. L’educazione alimentare è stata indicata come leva fondamentale per promuovere sistemi alimentari più sostenibili e sani.
Chiusi i lavori del G7 Agricoltura 2024, il ministro il ministro dell’Agricoltura ha ringraziato la città di Siracusa, la Regione Siciliana e fino i residenti di Ortigia. Il Canada sarà la nazione che ospitarà il G7 Agricoltura 2025.