RAGUSA – I Finanzieri del comando provinciale di Ragusa, nell’ambito di una mirata e intensificata attività di controllo del territorio, per reprimere e contrastare la contraffazione di marchi industriali e tutelare il made in Italy e la sicurezza dei prodotti, hanno posto sotto sequestro migliaia di prodotti nel periodo compreso tra agosto a settembre, e denunciato/segnalato amministrativamente quattro soggetti in totale.
Il maxi-sequestro
Nel dettaglio, l’operazione ha consentito di sequestrare 482 capi di abbigliamento palesemente contraffatti di famose griffe di moda, nonché una pressa a caldo utilizzata per l’apposizione dei marchi e loghi termoadesivi, rinvenuta nell’abitazione del titolare dell’attività commerciale.
L’imprenditore responsabile, operante a Marina di Ragusa, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica, per il reato di contraffazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Doppia operazione
Nell’ambito del medesimo dispositivo operativo, finalizzato anche alla tutela della salute dei consumatori, sono stati sequestrati amministrativamente oltre 110mila prodotti non sicuri (articoli per la casa, materiale sanitario ed elettronico e giochi da tavolo), poiché risultati privi delle informazioni d’obbligo e necessarie per il consumatore, quali le precauzioni d’uso, i materiali utilizzati e la descrizione in lingua italiana, indispensabili per rilevare, tra l’altro, la presenza di eventuali sostanze nocive o allergeni.
I provvedimenti
Pertanto, altri tre responsabili, operanti a Modica, Comiso e Acate, sono stati segnalati alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative, per la violazione delle disposizioni contenute nel Codice del consumo (D. Lgs. n. 206/2005).
L’operazione si inserisce nel più ampio piano di intervento della Guardia di Finanza per la tutela del mercato dei beni e dei servizi, volto a reprimere le pratiche commerciali scorrette e salvaguardare gli operatori economici che rispettano le normative vigenti.