Buon compleanno Calcio Catania! Si festeggiano 78 anni di amore tra ascese e cadute

Buon compleanno Calcio Catania! Si festeggiano 78 anni di amore tra ascese e cadute

CATANIA –Il rosso fuoco dell’Etna e l’azzurro del cielo, colori che hanno fatto la storia di un popolo intero, pulsando irrefrenabili nelle vene di ogni tifoso e tingendo con passione e lacrime quel campo erboso.

Oggi quei colori compiono ben 78anni dalla prima volta che furono indossati e noi di Newsicilia vi invitiamo a seguirci in questo viaggio rossazzurro tra le macerie cadute e poi risorte del Calcio Catania o, meglio dire, Catania FC.

Il 1946 come punto zero

Non molti sanno che in realtà il calcio a Catania veniva seguito prima del fatidico 24 settembre 1946. Nel 1929, con l’avvento del professionismo nel calcio, ebbe luogo infatti la fondazione della Società Sportiva Catania, nata dalla fusione di varie società calcistiche provenienti dal soppresso Campionato Catanese, tra cui la U.S. Catanese e la Juventus Catania F.C.

Attraversati i duri anni del fascismo, tra cui una metamorfosi del club in Associazione Fascista Catania, la squadra ripartì dalla fusione di due club etnei: l’Unione Sportiva Catanese Elefante in maglia bianca, e la Virtus Catania con la maglia granata, le quali avevano appena concluso il primo campionato del nuovo formata FIGC della Serie C.

Alle porte della nuova stagione, la sera del 24 settembre 1946, nei locali della sede provinciale del Coni, arrivò la stretta di mano tra le due squadre dando vita al Club Calcio Catania. Santi Manganaro Passanisi venne eletto presidente, mentre come suo vice fu scelto Angelo Vasta. Il Duca Vespasiano Trigona di Misterbianco accettò la presidenza onoraria del club.

L’era Massimino

A fine anni 60, nel 1969 per l’esattezza, prese le redini del Catania un uomo dal forte carisma e dall’iconicità indelebile perché d’altronde: “C’è chi può e chi non può, io può”.

Stiamo ovviamente parlando del Cavaliere Angelo Massimino, il cui periodo di presidenza sarà il più lungo della storia della società, ricoprendo la carica in tre periodi diversi della storia del club rossoazzurro, dal 1969 al 1973, dal 1974 al 1987 e dal 1992 al 1996, per un totale di 25 anni di presidenza.

Durante la prima stagione della presidenza Massimino, il Catania centra la promozione in Serie A, avvenuta grazie al terzo posto, ma nel successivo campionato di massima serie gli etnei non riescono a salvarsi.

Gli anni80 si aprirono con altri due campionati tra i cadetti, poi, nella stagione 1982-1983, il Catania ottenne per la quarta volta la promozione in Serie A: in questa occasione si verificò una delle maggiori partecipazioni di pubblico a una trasferta, con oltre 40 000 tifosi rossazzurri presenti allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione dello spareggio Catania-Cremonese, il cui pareggio valse la promozione in massima serie agli Etnei.

Dopo la retrocessione e altre tre buone stagioni in Serie B, iniziò un periodo di declino, che portò la squadra in Serie C nel 1987-1988. Massimino, contestato dai tifosi, lasciò il Catania ad una cordata di imprenditori capeggiata da Angelo Attaguile.

L’ascesa e la tragica caduta di Pulvirenti

Secondo solo a quello di Massimino, il periodo di presidenza del Catania di Antonino Pulvirenti è tra i più lunghi della storia del club. L’imprenditore di Belpasso ha ricoperto la più alta carica del club rossazzurro per ben undici anni, dal 2004 al 2015, restando inoltre proprietario fino al 2020.

Guidato dalla fame di gol di Mascara e Spinesi, al secondo anno dell’era Pulvirenti, il Catania ritrova la promozione in Serie A, rimanendoci fino al 2014 e scrivendo pagine su pagine di storia etnea.

Lo definivano il “piccolo Barcellona“, una squadra composta da un numero impressionante di argentini, ben dodici, e ornata di tanto, tantissimo talento. Le stagioni del 2010 e del 2011 furono le più memorabili nella storia del club, sfiorando l’Europa League sotto la guida di Rolando Maran e dopo essere stato anche per alcuni tratti del campionato a ridosso della zona Champions.

Alla fine gli etnei concluderanno la stagione all’ottavo posto, totalizzando 56 punti. Pur non avendo conquistato l’Europa, il Catania stabilisce il miglior risultato della sua storia in Serie A.

Una serie di stagioni irripetibili, di un calcio che definiremmo oggi “d’altri tempi” puro, genuino, provinciale. Ragazzi guidati dal furore di una città intera e che dopo anni di anonimato, si trovavano nel centro di gravità del calcio italiano. Quel centro di gravità non fu però permanente, sgretolatosi pian piano, stagione dopo stagione, inchiesta dopo inchiesta. Quel sogno di rivalsa meridionale svanì nel nulla con il caso delle tentate partite comprate e la retrocessione in Lega Pro d’ufficio.

Nel giugno del 2015, in seguito agli scandali, Pulvirenti decide di dimettersi dalla carica di presidente del Calcio Catania, restando tuttavia proprietario del club.

La SIGI e il fallimento

Nella stagione 2019-2020 emergono i problemi finanziari del Catania e delle altre società controllate da Pulvirenti. Al termine del campionato, il Catania rischia il fallimento e il club rossazzurro è costretto ad affidarsi al Tribunale etneo per individuare un possibile acquirente. Il 23 luglio 2020 una cordata di imprenditori catanesi denominata Sport Investment Group Italia S.p.A, meglio nota con l’acronimo SIGI, acquista il club tramite un bando indetto dal Tribunale di Catania. Termina così, dopo sedici anni, la proprietà Pulvirenti.

Poi il panico, l’accordo con l’avvocato statunitense Joe Tacopina salta per i troppi debiti del club e la crisi finanziaria della società porta il club etneo al fallimento.

Melior de Cinere Surgo

Dopo l’esclusione della società dal campionato di Serie C, il Catania rinasce sotto il progetto dell’imprenditore italo-australiano Rosario “Ross” Pelligra ripartendo dalla Lega Dilettanti. La storia da qui la conosciamo tutti, e oggi in questo compleanno speciale non possiamo che fare tanti auguri ad un club risorto dalle ceneri del passato.

Giorno speciale che ci auguriamo verrà festeggiato al meglio domani al Massimino nel match di Serie C contro l’Audace Cerignola. Per l’occasione vi ricordiamo che potrete seguire l’intera partita tramite la diretta testuale di Newsicilia.