Alle Verghiane “La Lupa” in una versione inedita raccontata da Nicola Costa

Alle Verghiane “La Lupa” in una versione inedita raccontata da Nicola Costa

CATANIA –Ritornare a Vizzini ed omaggiare l’arte e il ricordo culturale ed artistico di Giovanni Verga in occasione delle Verghiane, la storica rassegna dal comune di Vizzini e dall’assessorato regionale del turismo dello sport e dello spettacolo e dalla Regione siciliana dedicata al padre del Verismo, è una grande gioia e un importante momento di riflessione culturale“.

Così Nicola Costa, attore, regista, drammaturgo e direttore del Laboratorio di drammatizzazione permanente del progetto culturale “Centro Studi Teatro e Legalità” e reduce dal coordinamento artistico della rassegna “Il primo amore” per il Teatro Stabile di Catania, annuncia la sua partecipazione sabato 21 settembre alle ore 20.00 a piazza Dante, davanti alla chiesa di Sant’Agata, alle Verghiane 2024.

Dopo aver interpretato lo scorso anno le due novelle “Rosso Malpelo” e “Tentazione” Nicola Costa darà voce ad una versione totalmente inedita, e da lui appositamente riadattata per la rassegna, della “Lupa”.

Il personaggio della Lupa – dichiara Nicola Costa attento osservatore della rovinosa caduta morale e politica della nostra società come ha raccontato nello spettacolo “Sfracelli d’Italia”- mi ha sempre affascinato e penso sia stato fino ad oggi descritto in modo estremamente sbagliato, in quanto non credo sia in realtà una mangiatrice di uomini ma una donna che ha conosciuto profondamente e voracemente l’amore anche se di fatto è una vittima di femminicidio e che in realtà non avrebbe potuto attrarre gli uomini se non attraverso le doti che madre natura le ha destinato“.

Non sarà quindi la solita Lupa a cui si è abituati ad assistere ma una particolare analisi introspettiva di questo “diavolaccio” soffermandosi sull’aspetto poetico della sua umana sofferenza.

In caso di pioggia – conclude Nicola Costa – lo spettacolo dalla piazza di Vizzini si sposterà all’interno dell’aula consiliare del Comune”.