Paralimpiadi 2024, tutto sulla spedizione azzurra e le medaglie.

Paralimpiadi 2024, tutto sulla spedizione azzurra e le medaglie.

Si è chiusa nel migliore dei modi la spedizione azzurra alle paralimpiadi di Parigi. Il bottino ammonta a ben 71 medaglie e batte il precedente record di 69 medaglie realizzato alle paralimpiadi di Tokyo del 2020. Come noto, la manifestazione si svolse in realtà nel 2021 a causa della diffusione del COVID-19.

La disciplina che ci ha regalato le maggiori soddisfazioni è quella del nuoto, era stato così anche a Tokyo ma in questa edizione gli ori conquistati sono ben cinque in più. In totale le medaglie ottenute nel nuoto sono 37 di cui 16 ori. Il mattatore è Stefano Raimondi che ha conquistato quattro ori, un argento e un bronzo. Il classe 1998 ha subìto un grave incidente in scooter a 15 anni ma questo non gli ha impedito di gareggiare e avviarsi a un’esaltante carriera ricca di soddisfazioni.

La lista degli azzurri che hanno ottenuto medaglie nel nuoto è davvero lunga, segnaliamo in particolare:

  • Carlotta Gilli 5 medaglie (2 ori, 1 argento, 2 bronzi);
  • Simone Barlaam 4 medaglie (3 ori, 1 argento);
  • Giulia Terzi 4 medaglie (1 oro, 1 argento, 2 bronzi;
  • Alberto Amodeo 3 medaglie (2 ori, 1 bronzo).

Poi ci sono ovviamente gli allori in tutte le altre discipline in quantità e qualità tale da non lasciare delusi gli appassionati e i giocatori delle scommesse sportive online.

In particolare, vorremmo soffermarci su tre vincitori. Il primo di questi è Matteo Parenzan, oro nel tennistavolo individuale. Praticante fin dall’età di otto anni Matteo è stato il più giovane, 13 anni, vincitore dei campionati paralimpici italiani di tennistavolo. La miopatia nemalinica da cui è affetto fin dalla nascita non gli ha impedito di mostrare il suo straordinario e precoce talento.

Molto coinvolgente anche la vicenda di Oney Tapia, oro nel lancio del disco F11. Affetto da cecità a causa di un incidente sul lavoro Oney Tapia si è dedicato a una disciplina dove l’istinto e l’intuizione gli hanno permesso di sostituire la grave mancanza. Oney, di origini cubane, è sempre stato uno sportivo tout-court. Prima dell’incidente praticava con assiduità il baseball e il rugby.

Rigivan Ganeshamoorthy, oro anche lui nel lancio del disco ma nella categoria F52, oltre alla vittoria ha battuto per 3 volte di fila nella stessa gara il record del mondo in questa disciplina paralimpica. Persona timida e schiva, Rigivan ha però un grande senso dell’umorismo con il quale ha vinto anche la medaglia della simpatia grazie alle sue battute ed alla sua risata allegra e contagiosa.

Romano di 25 anni con genitori dello Sri Lanka, il ragazzo si è presentato alle paralimpiadi con una bandiera italiana regalatagli dai vicini del quartiere Dragona, a Roma, con su scritto: “Daje Rigi”, una frase che esemplifica l’affetto e il sostegno dei vicini di casa ma anche la sua bonaria romanità.