Esercitazione di soccorso in mare a Catania, simulato il recupero di un naufrago con elicottero

Esercitazione di soccorso in mare a Catania, simulato il recupero di un naufrago con elicottero

CATANIA – Un’ampia esercitazione di soccorso è stata realizzata nei giorni scorsi a Catania dalla Polizia di Stato, con le moto d’acqua, il Reparto Volo e il Nucleo Sommozzatori, per recuperare un naufrago.

Nello specifico, un elicottero della Polizia di Stato e il Nucleo Sommozzatori, specializzati nel recupero di persone in mare in pericolo di vita, hanno simulato l’intervento di soccorso nell’ambito di un’esercitazione nello specchio d’acqua nella frazione marinara di Aci Trezza.

La simulazione

La simulazione ha permesso di completare il ciclo di aggiornamento delle tecniche operative previsto per il personale che esplica servizio a bordo di moto d’acqua, quest’anno avviato per l’intera stagione a Catania.

L’attività di esercitazione ha avuto come scenario la presenza di un soggetto ferito da condurre urgentemente a terra a seguito delle ferite riportate a bordo di un natante. In questi casi, è fondamentale intervenire in modo rapido e sicuro per la persona ferita.

Alle prime ore del mattino, l’elicottero della Polizia di Stato ha raggiunto il Nucleo del controllo del territorio con le moto d’acqua impegnate nella simulazione del soccorso di un naufrago caduto da un’imbarcazione e ferito alla testa.  

Come si è svolta

I due soccorritori della Questura di Catania hanno tamponato la ferita e richiesto l’intervento dei sommozzatori che hanno raggiunto il punto di mare a bordo dell’elicottero del Reparto Volo. Raggiunto il target, dopo le delicate fasi dell’eli-tuffo, i sommozzatori hanno assicurato al verricello la persona ferita e dopo averla imbarcata hanno simulato il rientro celere in ospedale per le cure urgenti.

La simulazione ha permesso di affinare le tecniche di soccorso e recupero del naufrago al fine di mantenere alto lo standard di efficienza del personale altamente specializzato della Polizia di Stato.

Quest’estate l’attività operativa ha consentito di prestare soccorso, a vario titolo, in favore di 19 persone, alcune delle quali rimaste ferite a bordo di imbarcazioni.