FAVARA – I giudici della Corte d’Assise di Agrigento hanno assolto Carmelo Vardaro, 47 anni, originario di Favara, dall’accusa di omicidio e tentato omicidio avvenuti in Belgio, ma lo hanno condannato a 24 anni e mezzo di carcere per un doppio agguato, il cui obiettivo era l’eliminazione di due rivali.
Il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Alessia Sinatra, aveva chiesto una pena di 30 anni.
Condanna 24 anni al killer di Favara
Vardaro è stato coinvolto nell’inchiesta “Mosaico”, che ha indagato sulla sanguinosa faida tra Favara e il Belgio, responsabile di almeno cinque omicidi e una decina di tentati omicidi.
Nell’ambito di questa inchiesta, Vardaro era accusato di omicidio, due tentati omicidi e due estorsioni.
Secondo le accuse, Vardaro avrebbe cercato di vendicare l’assassinio dell’imprenditore Carmelo Bellavia, precedentemente condannato per favoreggiamento al boss Gerlandino Messina, cercando di uccidere uno dei responsabili: Maurizio Di Stefano, che però è sopravvissuto all’attentato.
Le prove a carico di Vardaro
Tra le prove a carico di Vardaro ci sarebbero tracce del suo DNA trovate su sigarette gettate dai killer prima dell’agguato, durante un incontro di pianificazione, e riprese video che lo avrebbero immortalato.
Nonostante sia stato assolto dall’accusa di omicidio, Vardaro, l’unico imputato a non aver scelto il rito abbreviato, è stato riconosciuto colpevole di reati legati a droga, armi ed estorsione.