CATANIA – Ci avviciniamo alla conclusione di un’estate particolarmente calda e intensa. Questa stagione ha portato con sé non solo temperature elevate, ma anche una persistente emergenza siccità e la continua caduta di cenere vulcanica, che sta mettendo a dura prova i comuni della provincia di Catania per quanto riguarda lo spazzamento e lo smaltimento di questo materiale.
Disagi anche per la cenere vulcanica
Proprio in queste ore è giunta la notizia che il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato un decreto per la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione Civile, a supporto della Regione Siciliana. Questo intervento mira a rispondere alle esigenze dei Comuni colpiti dalla ricaduta di cenere piroclastica proveniente dall’Etna, un fenomeno che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato essere ormai un evento ordinario.
La proposta di Ugl Catania
Come Ugl Etnea, “riteniamo indispensabile che le autorità intensifichino i controlli nelle aree più esposte al rischio di allagamento, specialmente con l’approssimarsi delle piogge torrenziali. La situazione è resa ancora più critica dal fatto che molti tombini, oltre a essere coperti da terra o catrame, sono ora ostruiti anche dalla cenere vulcanica accumulata nelle ultime settimane. Senza un adeguato lavoro di prevenzione, rischiamo di dover affrontare gravi danni, con ripercussioni sulla sicurezza e la viabilità“.
Giovanni Musumeci, segretario Territoriale Ugl Catania, sottolinea l’importanza della prevenzione, affermando che solo così si potranno evitare i danni causati dalle piogge torrenziali, come già avvenuto in passato a Catania e nella sua provincia. È essenziale tutelare le attività commerciali e imprenditoriali che sostengono l’economia locale. In questo contesto, l’iniziativa del sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Trantino, di promuovere l’acquisto di strumentazioni e mezzi efficienti per contrastare la cenere lavica, con fondi regionali o statali, è sicuramente degna di nota.
Riflettori sulla Zona Industriale
Musumeci aggiunge che un’attenzione particolare deve essere riservata alla zona industriale di Catania, spesso colpita da allagamenti in passato. È urgente avviare la manutenzione straordinaria dei tombini e dei torrenti per proteggere le aziende presenti e i lavoratori che quotidianamente attraversano queste strade.
Foto di repertorio