CATANIA – Nell’ultima settimana, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania ha svolto un’intensa attività di controllo e soccorso lungo la costa catanese.
Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità.
I controlli lungo la costa catanese
Ad Aci Castello, hanno sanzionato un natante fermo troppo vicino alla costa, a soli 84,5 metri, rispetto ai 150 metri minimi previsti dalla legge. La multa è stata di 229,50 euro. Un’altra sanzione dello stesso importo è stata comminata a un altro natante, trovato a soli 16 metri dalla costa in prossimità del viale Artale Alagona. Entrambe le infrazioni sono state contestate presso il porticciolo di Aci Castello per ragioni di sicurezza, vista la presenza di numerosi bagnanti nelle vicinanze.
Inoltre, durante un controllo in un lido della Scogliera, gli agenti hanno constatato l’assenza dei bagnini nelle postazioni previste, nonostante la presenza di numerosi bagnanti, tra cui bambini e anziani. I bagnini, giunti sul posto dopo circa dieci minuti, hanno cercato di giustificarsi dicendo di essersi allontanati per pulire la struttura a causa della caduta di cenere vulcanica. Tuttavia, è stata loro contestata una violazione dell’art. 12 dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare della Capitaneria di Porto di Catania, con una sanzione di 1.032 euro.
Soccorsa imbarcazione a vela al largo di Vaccarizzo
Uno degli interventi più significativi è stato il soccorso a un’imbarcazione a vela al largo di Vaccarizzo. Una richiesta di aiuto è stata ricevuta dalla Sala Operativa, segnalando una persona gravemente ferita alla testa a bordo di un cabinato. Nonostante il mare mosso e il forte vento, i poliziotti, insieme alla Guardia Costiera, hanno raggiunto l’imbarcazione e prestato i primi soccorsi, fornendo ghiaccio sintetico per la ferita e scortando la barca fino al Porto di Catania. Dopo un’ora di navigazione in condizioni difficili, il ferito è stato trasferito al Pronto Soccorso del Policlinico per le cure necessarie.
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