ITALIA – L’Italia è stretta nella morsa del caldo, con una settimana di Ferragosto che si preannuncia particolarmente torrida.
Le temperature, soprattutto nelle regioni tirreniche, in Sicilia e Sardegna, supereranno spesso i 36-38 °C, con picchi che in alcune zone della Sardegna potrebbero oltrepassare i 40°C.
Ad aggravare ulteriormente la situazione sarà l’afa, che renderà il caldo ancora più insopportabile nei giorni a venire.
Aumentano i bollini rossi
Il sistema di monitoraggio del Ministero della Salute ha già rilevato un significativo aumento dei bollini rossi. Per mercoledì 14 agosto, si prevede un ulteriore aumento delle temperature, con 22 città segnalate come a rischio massimo (bollino rosso) e altre 5 a rischio medio (bollino giallo).
In cima al Monte Bianco, la temperatura dell’aria è rimasta al di sopra dello zero per 33 ore consecutive. Nel frattempo, l’allerta gialla per maltempo è stata emessa per Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige, mentre in Grecia si è in piena emergenza incendi, con evacuazioni in 11 località dell’Attica.
Caldo estremo, attenzione massima
In queste condizioni di caldo estremo, anche le persone sane sono esposte a rischi significativi, come sottolineato dal Ministero della Salute.
Tuttavia, i gruppi più vulnerabili rimangono gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone con malattie croniche.
Non sono solo le condizioni mediche a incrementare i rischi in situazioni di caldo estremo. Anche le condizioni sociali possono rappresentare un ulteriore fattore di rischio.
Inoltre, chi vive in condizioni di povertà o disagio è più suscettibile a scompensi legati al caldo.
La solitudine può influire anche sui tempi di dimissione ospedaliera.
In ogni caso, è importante rivolgersi al Pronto Soccorso solo se strettamente necessario.
I decessi legati al caldo in Europa
Nel frattempo, uno studio coordinato dall’Instituto de Salud Global de Barcelona e pubblicato su Nature Medicine, ha calcolato i decessi connessi al caldo in Europa durante l’estate del 2023, l’anno più caldo mai registrato.
In totale, si sono verificati 47.690 decessi, di cui quasi 1 su 4 (12.743) in Italia, superata solo da Spagna (8.352) e Germania (6.376).
Tuttavia, questa cifra sarebbe potuta essere dell’80% più alta senza l’adozione di misure di contrasto alle ondate di calore.
