Siccità, il crowdfunding salverà un laghetto artificiale in Sicilia

Siccità, il crowdfunding salverà un laghetto artificiale in Sicilia

SERRADIFALCO – Se la siccità ha ridotto drasticamente la disponibilità d’acqua, in Sicilia ha anche lasciato emergere storie di generosità che hanno permesso maggiore resistenza alla più vistosa conseguenza del cambiamento climatico sul territorio.

Un laghetto artificiale del Nisseno verrà ripristinato grazie ad una raccolta conclusa su GoFundMe sostenuta anche dal WWF Sicilia Centrale.

Bacino a secco dopo 50 anni

Oltre 4mila euro sono stati raccolti per aiutare Luigi Li Calzi, contadino 48enne di Serradifalco (Caltanissetta), a ripristinare il laghetto artificiale realizzato dal padre 50 anni fa.

Era servito per decenni ad alimentare frutteti e vigneti dell’azienda agricola di famiglia, ma contemporaneamente era diventato habitat naturale per la fauna del posto.

Tanto da permettere la riproduzione di alcune specie di uccelli come Gruccioni, Folaghe, Gallinella d’acqua, Tuffetto, Tortore e diversi tipi di passeri. Per questo alla raccolta fondi ha partecipato anche WWF Sicilia Centrale, perché come ha spiegato il presidente provinciale Ennio Bonfanti: “Un’agricoltura amica della natura è possibile“.

Per contrastare gli effetti della siccità in Sicilia una raccolta su GoFundMe

La voglia di non arrendersi alla “morte” del bacino artificiale, e quindi dell’agricoltura e della biodiversità nella zona, ha vinto lo scetticismo di Luigi Li Calzi verso il sistema di raccolta fondi in rete.

Un assist lanciato dalla compagna consapevole delle difficoltà del momento. “Per la prima volta dopo 50 anni il bacino artificiale costruito da mio padre si è totalmente prosciugato – ha spiegato l’uomo – ho cercato delle soluzioni e ho capito che era necessario migliorare l’accesso al lago e la quantità di acqua invasabile. Si trattava però di operazioni molto onerose che non potevo affrontare”.

Il crowdfunding è stato proposto dalla mia compagna, che ha capito e tocca con mano le difficoltà in aziendaEro motto scettico, lo ammetto, sia per retaggio culturale che per carattere. Poi ho pensato che era l’unica soluzione per realizzare questo progetto e che era necessario provare. Ringrazio i tantissimi che mi hanno aiutato, la campagna è andata molto bene“.

Luigi Li Calzi non conosceva il sistema del crowdfunding prima dello scorso luglio, ma in un solo mese ha raggiunto l’obiettivo della campagna.

Un sistema per non sprecare piu una goccia

La campagna di crowdfunding che permetterà di migliorare l’operatività del bacino artificiale di Serradifalco si è chiusa il 1° agosto e garantirà la realizzazione di operazioni specifiche a contrasto della siccità che sta colpendo anche Serradifalco, insieme al resto della Sicilia centrale.

“I lavori di ripristino del lago sono volti ad aumentare la quantità di acqua invasabile, quindi fare una scorta maggiore per l’azienda in caso di siccità nei prossimi anni, ma anche accumulare piu acqua dai canali canalizzandola perfino delle piogge deboli. Così non sprecheremo neanche una goccia“, ha spiegato Luigi Li Calzi.  

Il sostegno di WWF Sicilia centrale

Tra le 87 donazioni che hanno permesso l’avvio dei lavori sul laghetto artificiale c’è anche quella di WWF Sicilia Centrale.

Abbiamo dato un piccolo sostegno alla campagna non solo per aiutare l’economia locale e questo giovane e virtuoso agricoltore della provincia di Caltanissetta, ma anche perché desideriamo sostenere la resilienza delle aziende agricole di fronte a questa enorme crisi ambientale – ha spiegato Bonfanti -. Questo piccolo bacino lacustre, oltre che rappresentare una risorsa idrica preziosa per l’azienda, dopo decenni era diventato anche un bacino di biodiversità importantissimo per la microfauna e la macrofauna, per insetti impollinatori e uccelli migratori che lì si sono anche riprodotti. Per questo abbiamo deciso di sostenere la campagna di crowdfunding. Un’agricoltura amica della natura è possibile“.