PALERMO – Risultano troppo poco redditizie le strisce blu a Palermo. Per questo, per incrementare gli incassi, l’Amat sta valutando la possibilità di affiancare vigilantes privati agli ausiliari del traffico. In questo modo sarà più facile verificare che nessuno violi le regole.
Al momento gli incassi delle zone blu quasi non arrivano a coprire le spese. Di conseguenza i margini di guadagno sono molto ridotti.
La proposta del presidente di Amat, Mistretta
“Parliamo di un settore che generalmente, nelle aziende di trasporto pubblico, rappresenta una delle voci più redditizie. In Amat non succede e una gestione efficiente, per tanti motivi, è molto complicata“, ha affermato il presidente di Amat, Giuseppe Mistretta.
La “valanga” di critiche
Un’altra ipotesi per far fronte al problema economico è quella di cedere completamente la gestione delle zone blu a soggetti privati. L’iniziativa però è stata molto criticata, soprattutto dall’amministrazione comunale che chiede uno “stop” della proposta.
Il presidente Mistretta intanto precisa che al momento si tratta solo di un’ipotesi: “Abbiamo discusso di un’ipotesi che al momento è rimasta tale e non ha prodotto effetti giuridici – spiega – e su cui si chiariranno tutti gli aspetti, anche relativamente al personale. Se il servizio rendesse bene, potrebbe anche coprire parte dei costi del tram. Lunedì capiremo meglio il da farsi“.
La critica della consigliera della Lega, Sabrina Figuccia
Non ha esitato a esprimere il suo punto di vista la consigliera comunale e capogruppo della Lega, Sabrina Figuccia: “Il presidente Mistretta sembra essere stato vittima di un colpo di sole. Soltanto così si possono spiegare alcune sue decisioni davvero incomprensibili. A cominciare da quella di affiancare vigilantes privati agli ausiliari del traffico, provvedimento che non ha alcun senso”.
“Evidentemente Mistretta preferisce rivolgersi ai privati, appaltando all’esterno questo servizio, come se fosse un’anteprima di una scelta precisa, quella di preferire il privato al pubblico”.
I dubbi del consigliere Domenico Bonanno
Simili le perplessità del consigliere Domenico Bonanno: “Sono sorpreso di essere venuto a conoscenza solo per caso di questa decisione, nonostante le diverse audizioni in Commissione con i vertici Amat“. Sottolinea soprattutto il fatto che un servizio di questo tipo sarebbe stato opportuno al massimo durante i mesi estivi e non al termine della bella stagione.