Massacra la moglie e si rifugia a casa della madre: in manette un catanese

Massacra la moglie e si rifugia a casa della madre: in manette un catanese

CATANIA – Massima attenzione viene rivolta, da parte del comando provinciale carabinieri di Catania, alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche attraverso la rete di monitoraggio composta da militari formati e specializzati sulla delicata materia. In tale contesto, i carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato in flagranza un 40enne del posto, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

La richiesta d’aiuto

In particolare intorno alle 21,30, la centrale operativa di Catania, ha ricevuto una richiesta di intervento nel centro di Misterbianco, per una donna che poco prima era stata vittima di una violenta aggressione da parte del marito. Immediato pertanto, l’invio della pattuglia della Tenenza che, già impiegata in un servizio di pattugliamento, ha raggiunto l’abitazione della vittima.

L’intervento sul posto

Giunti sul luogo, i militari hanno trovato una 39enne ancora in evidente stato di agitazione, seduta sul marciapiede al margine della carreggiata. La donna, visibilmente sofferente, era in quel momento assistita da alcune persone accorse in suo aiuto.

I carabinieri, dopo aver rassicurato la donna in preda al panico ed allo sconforto, hanno subito sollecitato l’arrivo di un’ambulanza cercando, nel frangente, di acquisire tutte le necessarie informazioni per la ricostruzione dei fatti.

Il racconto della vittima

La vittima, infatti, tra le lacrime ha raccontato agli investigatori di essere stata brutalmente picchiata dal marito per futili motivi e, quindi, di essere riuscita a salvarsi solo fuggendo all’esterno dell’abitazione dove ha potuto chiedere aiuto ai vicini.

Affidata la signora alle cure dei sanitari, nel frattempo arrivati sul posto, sono subito scattate, da parte della pattuglia, le ricerche dell’uomo che, chiaramente, si era allontanato da casa.

Trovato il marito violento a casa della madre

I carabinieri però, che conoscevano bene il 40enne, alla luce dei sui specifici trascorsi giudiziari, hanno quindi battuto “palmo a palmo” tutti i luoghi dove il malvivente avrebbe potuto essere, rintracciandolo poco dopo a casa della madre. Qui l’uomo, consapevole della gravità del suo comportamento non ha opposto alcuna resistenza ai militari che lo hanno quindi bloccato e messo in sicurezza per poi condurlo in caserma.

Le ferite della donna

La vittima, invece, trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Paternò, è stata presa in cura dai medici che, dopo averla visitata, hanno stilato per lei un referto con una prognosi di 30 giorni per le gravi lesioni, fratture e contusioni subite.

Convalidato l’arresto

L’uomo, non nuovo a tali comportamenti nei confronti della moglie, è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, emettendo nei suoi confronti anche un provvedimento cautelare per il quale è stato associato al carcere di piazza Lanza.

Chiedere aiuto

Nella circostanza, è opportuno ricordare che “noi Carabinieri possiamo aiutarti”: se sei vittima di maltrattamenti, puoi chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522 entrambi disponibili h24, oppure puoi recarti presso un qualsiasi presidio dell’Arma dei carabinieri presente sul territorio nazionale. “Non rimanere in silenzio … chiedi aiuto!”.