“Ti tolgo i figli, vergognati”: perseguita la moglie nonostante condanna, era accecato dalla gelosia

“Ti tolgo i figli, vergognati”: perseguita la moglie nonostante condanna, era accecato dalla gelosia

SCORDIA – I carabinieri della Stazione di Scordia, nell’ambito delle indagini a carico di un 43enne indagato per atti persecutori, hanno eseguito un provvedimento del Gip di Caltagirone che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari e la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.

Perseguita la moglie nonostante condanna

Le indagini dei Militari dell’Arma erano state avviate dopo la denuncia della moglie dell’uomo, che in passato, per lo stesso reato, era stato condannato con sentenza passata in giudicato lo scorso aprile.

Il 43enne, ancora roso dal morbo della gelosia, avrebbe continuato a perseguitare la donna e i carabinieri intervenuti per l’ennesima aggressione subita dalla vittima, segnata da un’amica.

L’immediato intervento dei militari, accorsi nell’abitazione della donna, ha trovato la ferma decisione di quest’ultima di sporgere nuovamente un’ulteriore denuncia nei confronti del marito reo, a suo dire, di non voler accettare la sua decisione di porre fine al loro matrimonio.

Minacce alla moglie

L’uomo avrebbe anche minacciato la moglie di toglierle i loro due ragazzi minorenni accusandola, falsamente di essersi “messa con un tossico: ti dovresti vergognare, ti tolgo i figli“.

Il 43enne, infatti, avrebbe tentato di coartare la sua volontà pedinandola, controllandole il telefono e contestandole continuamente di intrattenere rapporti extraconiugali, addirittura con tossicodipendenti.

La gelosia dell’uomo, pertanto, avrebbe accresciuto esponenzialmente la sua aggressività nei confronti della donna con violenze fisiche di ogni genere, spesso acuita anche dal diniego della moglie ai suoi tentativi di approccio sessuale.

La denuncia della donna, unitamente al compendio delle attività di riscontro fornite dai carabinieri di Scordia alla locale Procura della Repubblica, ha consentito all’Autorità Giudiziaria l’emissione della misura cautelare nei confronti del 43enne, con la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.