CATANIA – Pattugliano la fascia costiera utilizzando moto d’acqua, con due agenti a bordo appositamente formati per questo compito: protagonisti gli agenti della Squadra Volanti del mare della Polizia di Stato di Catania.
I poliziotti della sezione in questione hanno seguito un corso di abilitazione presso il CNES di La Spezia, un centro d’eccellenza della Polizia di Stato specializzato nella formazione delle Squadre nautiche e dei sommozzatori. L’addestramento include non solo il controllo del territorio e delle acque, ma anche competenze di soccorso in mare.
Le moto d’acqua utilizzate (Yamaha da 180 cavalli, cilindrata 1800, con propulsione a idrogetto) possono raggiungere velocità fino a 60 nodi (circa 100 km/h). Il servizio è stato fortemente voluto dal Questore Giuseppe Bellassai e mira a prevenire comportamenti illeciti che possano mettere in pericolo i bagnanti e i diportisti lungo i 30 km di coste catanesi. La pattuglia quotidiana della costa viene coordinata in sinergia con la Capitaneria di Porto, consentendo interventi rapidi in acque basse dove gommoni e motovedette non possono arrivare.
Così le Volanti del mare della Polizia di Stato controllano il territorio per garantire la sicurezza dei bagnanti e diportisti
Con l’aumento del numero di diportisti, la necessità di un maggiore controllo del territorio marittimo è diventata evidente. Questo nuovo servizio, avviato in provincia di Catania, è a beneficio sia dei cittadini che dei numerosi turisti. Gli agenti pattugliano quotidianamente la costa, dalla Playa fino ad Acitrezza, promuovendo comportamenti sicuri in mare e verificando che tutte le strutture balneari, pubbliche e private, siano dotate del personale e delle attrezzature necessarie per il soccorso.
La Polizia di Stato, sempre orientata verso l’innovazione tecnologica, garantisce la sicurezza in mare e lungo le coste, non solo durante eventi ricreativi e sportivi, come regate veliche e gare di nuoto, ma anche durante operazioni di scorta a imbarcazioni e personalità in occasione di vertici ed eventi istituzionali. La presenza delle moto d’acqua rinforza il concetto di sicurezza partecipata, uno degli obiettivi della Polizia di Stato, che opera quotidianamente per proteggere le persone e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.