Succede oggi a Catania e provincia, le operazioni anticrimine delle Forze dell’Ordine

Succede oggi a Catania e provincia, le operazioni anticrimine delle Forze dell’Ordine

CATANIA – Di seguito le operazioni anticrimine del giorno, effettuate da polizia e carabinieri, a Catania e provincia.

Succede oggi a Catania e provincia

Struttura ricettiva abusiva

Un uomo ha cercato di sfruttare una posizione privilegiata per trasformare un appartamento in due strutture ricettive totalmente abusive, pubblicizzandole online per attirare turisti ignari.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” di Siracusa hanno condotto un’indagine approfondita che ha rivelato come il pregiudicato avesse suddiviso abusivamente un appartamento situato nella centralissima via Umberto per creare due strutture ricettive. Queste erano pubblicizzate online, rendendole facilmente trovabili attraverso i principali motori di ricerca, sebbene l’attività fosse, di fatto, inesistente dal punto di vista legale.

Durante l’indagine, la Squadra amministrativa del Commissariato ha verificato che le strutture non registravano ufficialmente alcun ospite. Tuttavia, attraverso specifici appostamenti, gli agenti hanno identificato alcuni clienti che soggiornavano nelle camere già da giorni, senza che il gestore avesse comunicato i loro dati all’autorità competente.

Di conseguenza, il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per omessa comunicazione dei dati degli ospiti, in violazione del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Inoltre, è stato sanzionato amministrativamente per un totale di 2.064 euro.

Durante i controlli, gli agenti hanno scoperto anche un sistema di videosorveglianza complesso, con diverse telecamere puntate sulla pubblica via, che riprendevano anche esercizi commerciali vicini. Le immagini erano accessibili agli ospiti attraverso monitor installati negli appartamenti, violando le norme sulla privacy. Per questo motivo, è stata inviata una segnalazione specifica al Garante per la protezione dei dati personali.

Controlli sul Lungomare di Catania

La Polizia di Stato mantiene alta l’attenzione nelle principali piazze e luoghi di interesse, che durante il fine settimana risultano particolarmente affollati da cittadini e numerosi turisti, attratti da Catania come meta per le vacanze.

In particolare, ieri, la Polizia Stradale di Catania ha svolto una scrupolosa attività di prevenzione e contrasto di comportamenti imprudenti e violazioni del Codice della Strada nell’ambito dei servizi straordinari di pattugliamento nella zona del Lungomare.

Numerosi automobilisti sono stati colti in flagrante mentre utilizzavano il cellulare al volante o guidavano senza indossare la cintura di sicurezza o il casco protettivo.

L’intensificazione dei controlli sul rispetto delle norme stradali, regolarmente attuata dalla Sezione Polizia Stradale, mira a garantire la sicurezza dei conducenti e a prevenire incidenti causati da comportamenti distratti o irresponsabili.

Durante il mese di luglio, la Polizia Stradale ha riscontrato oltre 500 violazioni del codice della strada, evidenziando l’importanza di tali attività di monitoraggio e prevenzione.

In giro con lo scooter sequestrato

Un giovane di 20 anni, con precedenti di Polizia per consumo di sostanze stupefacenti, è stato sorpreso dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano mentre circolava per le strade della città su uno scooter sequestrato. Nonostante il provvedimento che aveva affidato il mezzo alla sua custodia, il giovane, privo di patente, continuava a utilizzarlo come se nulla fosse.

Durante uno dei numerosi controlli stradali, gli agenti hanno riconosciuto il giovane e lo hanno fermato per un controllo. È emerso che il motociclo era stato sottoposto a sequestro amministrativo e che il ventenne aveva ignorato l’obbligo di custodia, continuando a utilizzarlo illegalmente.

Per questa violazione, i poliziotti hanno emesso una sanzione di 1.984 euro. Inoltre, considerata la gravità del comportamento, sono state avviate le procedure per la confisca definitiva dello scooter. Il veicolo è stato quindi rimosso dalla custodia del giovane e affidato a una ditta incaricata dalla Prefettura.

L’uso di veicoli sequestrati è un comportamento ricorrente nella zona, e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano continuerà a intensificare i controlli per contrastare efficacemente questo fenomeno.