Etna, nuova eruzione nella notte e ricaduta di cenere vulcanica

Etna, nuova eruzione nella notte e ricaduta di cenere vulcanica

CATANIA – Ancora una eruzione dell’Etna nella notte con ricaduta di cenere vulcanica che ha colpito questa volta le zone di Giarre, Acireale, Fleri, Forzanno e Comuni limitrofi.

Dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, arriva il consueto bollettino – diramato alle prime luci dell’alba – che spiega quanto accaduto.

Etna, nuova eruzione nella notte e ricaduta di cenere vulcanica

Le immagini della rete di videosorveglianza mostrano che la forte attività stromboliana al cratere Voragine è evoluta in una fontana di lava. Questa attività è attualmente in corso e sta generando una nube vulcanica che, secondo i modelli previsionali, si disperde in direzione ESE.

Il bollettino Ingv

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto livelli molto elevati intorno alle 2,30 UTC, è ulteriormente aumentata. Il centroide delle sorgenti sismiche è localizzato nell’area del cratere Voragine, a un’altitudine compresa tra 2.800 e 2.900 metri sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un ulteriore incremento, raggiungendo valori molto elevati, con eventi localizzati sempre al cratere Voragine e caratterizzati da ampiezze significative.

La rete tilt ha registrato una variazione di circa 0,10 milliradianti in entrambe le componenti del segnale tilt della stazione PDN. La stazione strain DRUV ha mostrato una variazione di circa 10 nanostrain. Al momento, non sono state osservate variazioni nei dati GNSS“.

Foto di Pucci Giuffrida