RAGUSA – Maltrattamenti e violenze familiari nel Ragusano, dove gli agenti di Comiso e Scicli hanno, in due interventi diversi, posto a misura cautelare un 29enne e un 49enne legati dal medesimo reato.
Maltrattamenti in famiglia a Comiso
È stato necessario il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento per il 29enne, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti dei genitori.
L’uomo sarebbe infatti stato protagonista di episodi di violenze psico-fisiche ai danni dei propri genitori, tormentando quest’ultimi per un anno e in condizioni quasi sempre alterate da alcol o droghe.
Stanchi dei continui maltrattamenti, le vittime hanno trovato il coraggio di denunciare ponendo fine all’incubo.
Gelosia da incubo a Scicli
Un altro episodio di violenze si è invece consumato a Scicli dove, le Autorità hanno ammanettato un 49enne albanese, il quale avrebbe inferto violenze fisiche e verbali nei confronti della moglie.
A chiamare il 112, la figlia appena maggiorenne della coppia, la quale avrebbe richiesto un intervento delle Autorità a causa dei continui e insopportabili episodi di maltrattamenti da parte del padre. Arrivati sul posto, le Autorità hanno trasferito la donna al pronto soccorso di Modica, poiché colpita con segni evidenti dalla follia del marito.
Secondo una prima ricostruzione, la gelosia sarebbe la scintilla di tanta violenza, che avrebbe negato alla donna addirittura di effettuare semplici chiamate di lavoro o di poter vivere liberamente senza l’occhio vigile del 49enne.