Stop a parchi eolici e fotovoltaici in Sicilia: “Nella Valle del Belice si rischia di snaturare il paesaggio”

Stop a parchi eolici e fotovoltaici in Sicilia: “Nella Valle del Belice si rischia di snaturare il paesaggio”

SICILIA – In Sicilia, negli ultimi anni, si è moltiplicata oltre ogni misura la presenza di file di turbine eoliche e campi fotovoltaici, posizionati dovunque, spesso amputando i paesaggi e lo skyline delle nostre colline.

Ed è quello che sta succedendo nella Valle del Belice territorio ricco di “paesaggi culturali” e “paesaggi naturali“.” Lo denunciano in una nota Fabio Granata e Michele Benfari, rispettivamente presidente e responsabile Paesaggio e Architettura dell’associazione Articolo 9.

Urge intervento

“Le caratteristiche uniche dei ‘Paesaggi del Belìce’ e della Sicilia intera – sottolinea l’associazione – oggi sono sottoposte a modifiche che le stanno inevitabilmente snaturando, con l’aggiunta di grandi impianti di produzione di energia eolica e fotovoltaica, peraltro difficilissime da dismettere nel futuro che ci attende“.

Ma la vicenda del Belice si ripete nel Val di Noto, nel Val di Mazara e in tanti luoghi dell’Anima“, prosegue.

Le parole di Granata e Benfari

Le scelte che qualcuno cerca di imporre – aggiungono Granata e Benfari – avranno conseguenze gigantesche sulla bellezza dei luoghi e sul paesaggio siciliano. Art.9, è nato 5 anni fa per valorizzare i numerosi luoghi della cultura e i paesaggi naturali di pregio di tutta la Sicilia non ci sta“.

Per questo chiediamo una applicazione più rigorosa da parte della Regione dei Piani paesaggistici e una tutela radicale dei luoghi di pregio contro scelte che potrebbero, dopo l’Industria chimica, rappresentare sfregi irrimediabili all’ambiente, al paesaggio, all’agricoltura“, spiegano.

Si revochino tutte le concessioni per impianti industriali, quasi sempre nelle mani di multinazionali o strutture finanziarie – conclude art. 9 – , e si punti ai piccoli impianti di prossimità alle imprese agricole siciliane“.