Siccità, da Augusta a Licata: partita ieri sera la nave cisterna “Ticino” con 1.200 metri cubi d’acqua

Siccità, da Augusta a Licata: partita ieri sera la nave cisterna “Ticino” con 1.200 metri cubi d’acqua

SICILIA – Partita ieri sera la nave cisterna “Ticino” della Marina Militare, da Augusta verso Licata, contenente ben 1.200 metri cubi d’acqua, che permetterà di intervenire nella situazione di emergenza idrica nell’area di Gela e dell’Agrigentino. Il suo arrivo è previsto all’incirca per le 15:00 di oggi.

L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane da Salvo Cocina, coordinatore della cabina di regia per l’emergenza idrica, nonché capo della protezione civile siciliana, in collaborazione con la protezione civile nazionale e sotto la guida di Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia.

Nel corso di una riunione tenutasi nella base navale di Augusta, tra protezione civile regionale, Ati di Agrigento, ufficio circondariale marittimo di Licata, Capitaneria di Pozzallo, sono stati definiti i dettagli dell’operazione. Presente anche Alberto Tarabotto, contrammiraglio della IV divisione navale della Marina militare. I costi di quest’ultima sono a carico della Regione

La nave cisterna viene comandata da Laura Zanon, tenente di vascello, e approderà al porto di Licata, ritenuto idoneo a seguito delle verifiche effettuate in precedenza da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.

L’acqua trasportata nella nave verrà immessa nella rete idrica nell’arco di circa 25-30 ore, per rifornire il Comune e “liberando” risorse che verranno poi dirottate verso altri centri della zona, colpiti anch’essi dall’emergenza siccità.