Maxi sanzioni per lavoro irregolare in un noto locale di Piedimonte Etneo, denunciata la titolare

Maxi sanzioni per lavoro irregolare in un noto locale di Piedimonte Etneo, denunciata la titolare

PIEDIMONTE ETNEO – Proseguono senza sosta le attività di controllo straordinario del territorio dei carabinieri del comando Provinciale e del Nucleo per l’Ispettorato del Lavoro di Catania, volte a prevenire e reprimere le violazioni sulla legislazione sociale, con particolare attenzione a quelle situazioni di lavoro nero o irregolare.

In questo quadro, nelle ultime settimane, i militari della compagnia di Randazzo, supportati da personale specializzato del N.I.L. di Catania, hanno messo in atto alcuni mirati controlli con obiettivi non solo cantieri edili, ma anche attività commerciali come bar, pub, ristoranti.

I controlli a Piedimonte Etneo

E così, qualche giorno fa, a Piedimonte Etneo, i militari del posto, attirati dalla musica ad alto volume che già nel tardo pomeriggio si sentiva provenire da un locale del comune etneo, decidevano di avviare un accesso ispettivo in quell’esercizio, raccogliendo le generalità dei dipendenti e vari documenti amministrativi.

Da subito è stata rilevata qualche criticità, in ordine alla posizione lavorativa dei dipendenti e alla riproduzione musicale destinata al pubblico intrattenimento.

Infatti, è emerso che, il locale, nonostante la presenza di un disk jockey con tanto di consolle e due voluminosi amplificatori, non disponeva di contratto con l’ente preposto.

Lavoratori in nero

Ma soprattutto, due dei tre lavoratori individuati dagli operanti, che al momento del controllo erano intenti a svolgere varie mansioni, non risultavano essere mai stati assunti.

Quindi, terminati gli accertamenti da parte dei militari della Stazione di Piedimonte Etneo, il personale specializzato del N.I.L. dei carabinieri di Catania, ha elevato nei confronti della donna due maxi sanzioni per lavoro nero, dell’importo complessivo di 10mila euro, con un recupero contributivo pari a 1.600 euro.

L’attività imprenditoriale è rimasta inoltre sospesa, fino all’ottemperamento delle prescrizioni imposte.