CATANIA – Arriva dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, il bollettino odierno in merito alla situazione Etna.
La situazione Etna
Gli esperti informano che “dalle analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza si osserva che l’attività dei crateri sommitali è limitata al degassamento presso il Cratere di Sud-Est e la Voragine. Dalle 6: UTC circa del 12 luglio, l’ampiezza media del tremore vulcanico presenta ampie e rapide oscillazioni all’interno dell’intervallo dei valori medi, dove si mantiene tuttora.
Il bollettino dell’Ingv
Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est, ad un’elevazione compresa tra 2.400 e 2.800 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica è in moderato incremento dal pomeriggio di ieri, con le sorgenti degli eventi localizzate sia al Cratere di Sud-Est che alla Voragine.
Per quanto riguarda le deformazioni, i segnali delle reti permanenti clinometrica e GNSS non mostrano variazioni significative. Dal 7 luglio, dopo l’ultimo evento parossistico, il dilatometro borehole della stazione DRUV continua a mostrare una lenta e graduale compressione“.
Foto di repertorio