Catania e provincia “sommersa” dalla cenere vulcanica, come procede la raccolta della “sabbia dell’Etna”

Catania e provincia “sommersa” dalla cenere vulcanica, come procede la raccolta della “sabbia dell’Etna”

CATANIA – Malgrado le oggettive difficoltà, comuni a tutti i centri abitati interessati dal fenomeno eruttivo, nello smaltire con una certa continuità la cenere vulcanica nell’unica piattaforma a oggi disponibile, prosegue a Catania lo spazzamento meccanizzato e manuale delle oltre 4mila tonnellate, solo negli spazi pubblici del lotto centro, di emissioni sabbiose ricadute su Catania lo scorso 4 luglio.

La cenere già rimossa

Quasi 200 le tonnellate di cenere già rimossa da strade e marciapiedi, con procedure avviate la stessa sera dell’evento emergenziale.

Priorità è stata data alle strade indicate espressamente del piano di Protezione Civile (viabilità verso ospedali, stazioni, grandi assi viari di collegamento) e nelle arterie principali del centro storico e delle zone commerciali.

Piattaforma di smaltimento a Caltanissetta

Criticità si sono riscontrate nella fase di scarico delle spazzatrici e nella fluidità allo sversamento nella piattaforma Ecorecuperi, situata a Caltanissetta. L’azienda il sabato osserva la giornata di chiusura e da lunedì al venerdì consente lo scarico giornaliero di solo due casse di terre di spazzamento.



La convenzione con una nuova piattaforma

L’amministrazione comunale per ovviare al problema sta provvedendo a una convenzione con un’altra piattaforma per lo smaltimento della cenere che in tempi strettissimi dunque dovrebbe essere più agevole e veloce tramite il posizionamento sul territorio di casse scarrabili al servizio delle spazzatrici.

Spazzamento meccanizzato in nuove zone di Catania

Il comune ha inoltre programmato interventi di spazzamento meccanizzato in tutte le altre strade servite (fino ad oggi) esclusivamente dallo spazzamento manuale, modalità che tuttavia non è sufficiente a rimuovere completamente la cenere vulcanica. Va sottolineato che un’ulteriore difficoltà riguarda l’impiego delle spazzatrici nel lotto Centro, possibile solo in orari nei quali le attività commerciali sono chiuse e le strade sgombere dalla presenza di cittadini (pertanto in notturna, da mezzanotte alle 7), a causa dell’elevato sollevamento di polveri causato dall’azione dei mezzi meccanici.

Nuovi divieti di sosta per consentire la pulizia delle strade

Per consentire l’attività di spazzamento meccanizzato, per il cui completamento sono necessari numerosi giorni lavorativi, con un’aspirazione accurata della cenere vulcanica, un piano d’azione è stato concordato con l’Ufficio del Traffico Urbano, la polizia locale e il coordinamento della Direzione Ecologia, con l’applicazione di divieti di sosta, soprattutto in orari serali, nelle strade interessate dal piano di intervento di spazzamento meccanizzato.

L’esecuzione dei divieti verrà reso noto ai residenti delle singole strade, secondo settori in cui è stata divisa la città, con due giorni di anticipo rispetto all’azione e che necessita della collaborazione dei cittadini per evitare di dover rimuovere le auto forzatamente.

Non possiamo più temporeggiare”

Proprio alla luce dell’emergenza cenere vulcanica, le strade di Catania a distanza di oltre una settimana sono ancora ricoperte di sabbia nera.

Per questo motivo la presidente della III municipalità Maria Spampinato chiede urgenti interventi di pulizia. “Bisogna intervenire adesso, non possiamo più temporeggiare. La situazione è altamente a rischio. Sono tante le segnalazione di cittadini che sono caduti scivolando a causa della cenere vulcanica che, in molte parti della città, ricopre totalmente strade e marciapiedi“.

La presidente di Borgo-Sanzio ha inoltre sottolineato di aver constatato personalmente la gravità della situazione: “Abbiamo effettuato un itinerante nella III municipalità e in via Oliveto Scammacca diversi residenti sono venuti a raccontarci il disagio che stanno vivendo in questi giorni, non sentendosi sicuri di circolare sia a piedi che con i mezzi di locomozione a due ruote, biciclette e motorini“.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello dei tombini, che, come segnala la presidente Spampinato, devono essere liberati: “È necessario predisporre un’adeguata manutenzione ai tombini e alle caditoie, del tutto ostruite per via della copiosa quantità di cenere vulcanica caduta nei giorni scorsi. Occorre agire tempestivamente per evitare l’aggravarsi delle circostanze in caso di pioggia. Per questo chiediamo all’amministrazione centrale la massima collaborazione“.

Dove e quando portare i sacchi di cenere raccolta

Nella giornata di domani, dalle 7,30 alle 13, i cittadini di Acireale potranno conferire la cenere vulcanica rimossa dai siti privati nei punti di raccolta in via del Mare nella frazione di Stazzo, in via Vecchia Pozzillo nella frazione di Guardia e nei pressi della Chiesa della frazione di Santa Maria Ammalati.

Si ricorda che è necessario essere muniti di carta d’identità o documento che attesti la proprietà di un immobile nel Comune di Acireale.

Per l’assistenza alla popolazione e per la verifica dei documenti saranno presenti il personale della Protezione civile, i volontari delle Associazioni carabinieri e Arcicaccia.