L’Etna torna a farsi sentire, probabile dispersione di cenere vulcanica in direzione sud

L’Etna torna a farsi sentire, probabile dispersione di cenere vulcanica in direzione sud

CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 22 UTC circa è stato osservato un graduale incremento dell’attività stromboliana del cratere Voragine, ripresa nel pomeriggio del 10 luglio.

L’Etna torna a farsi sentire

Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione verso sud. Tale attività produce emissioni di cenere che si disperdono in direzione sud, in accordo con il modello previsionale.

Il monitoraggio dell’Ingv

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un graduale incremento osservato a partire dalle 18 UTC del 10 luglio, ha raggiunto attualmente un livello alto e continua a crescere. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato poco a est del cratere Voragine, a un’elevazione di circa 2.800 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica è elevata, con le sorgenti degli eventi localizzate al cratere Voragine.



Per quanto riguarda le deformazioni, le reti di sensori clinometrici e GNSS non mostrano variazioni significative al momento. Il dilatometro in pozzo profondo della stazione DRUV mostra una graduale compressione, che ha cumulato circa 170 nanostrain negli ultimi giorni, a partire dalla fontana del 7 luglio scorso.

Allerta rosso VONA

L’Osservatorio Etneo dell’INGV di Catania ha emesso un avviso per l’aviazione, un VONA, di colore rosso. Nonostante questa nuova fase eruttiva dell’Etna, l’Aeroporto internazionale Vincenzo Bellini rimane operativo, ma si registrano dei ritardi. Un volo della WizzAir proveniente da Tirana è stato dirottato a Palermo e due voli easyJet da Napoli e Genova sono stati cancellati.

AGGIORNAMENTO AEROPORTO CATANIA: voli in arrivo deviati a Palermo (leggi qui i dettagli)