Controlli nel Ragusano, codice rosso per una donna di Comiso e denuncia per due coniugi per le “fumarole”

Controlli nel Ragusano, codice rosso per una donna di Comiso e denuncia per due coniugi per le “fumarole”

RAGUSA – Prosegue l’attività di contrasto ai reati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, con particolare attenzione ai reati del “codice rosso” e ambientali.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno realizzato servizi di controllo straordinario per il contrasto ai reati in genere. L’attività ha permesso di rintracciare un vittoriese e di eseguire nei suoi confronti una misura cautelare per il “codice rosso”, aggravando il divieto di avvicinamento alla vittima. Inoltre, sono stati denunciati due coniugi per illecito smaltimento di rifiuti tramite combustione, creando la cosiddetta “fumarola”.

I controlli del territorio hanno interessato il comune di Vittoria e la frazione marinara di Scoglitti.



Il caso delle fumarole a Scoglitti

I militari della Stazione di Scoglitti, durante un servizio per la prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno notato una nube scura e un forte odore acre, riconducibili alla combustione di materiali plastici. Seguendo l’origine della nube, sono giunti presso un’azienda agricola di due coniugi vittoriesi. Le verifiche sul luogo hanno rivelato due aree per l’illecito smaltimento di rifiuti, contenenti materiali plastici, vetro e metallo, una delle quali era ancora in fase di combustione. Dopo aver messo in sicurezza l’area, i Carabinieri hanno deferito i coniugi in stato di libertà per “illecita combustione di rifiuti”, “smaltimento di rifiuti” e “getto di cose”, sequestrando l’area interessata di circa 300 mq.

Codice rosso a Comiso

I militari della Stazione di Comiso, durante un servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato e identificato B.G., residente a Vittoria, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima tramite braccialetto anti-stalking, in base al “codice rosso”. A seguito di specifiche attività investigative e delle dichiarazioni della vittima, i Carabinieri hanno eseguito nei suoi confronti la misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, sottoponendolo agli arresti domiciliari in aggravamento della misura precedente. Terminata l’identificazione e la redazione degli atti di rito, l’uomo è stato tradotto nel proprio domicilio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.