ITALIA – È morto all’età di 71 anni Pino D’Angiò, pseudonimo di Giuseppe Chierchia, celebre cantautore nato a Pompei nel 1952.
D’Angiò ha raggiunto una straordinaria popolarità negli anni Ottanta grazie alla hit “Ma quale idea“, considerata uno dei primi brani rap in lingua italiana e simbolo del genere “italo disco“.
Il brano, con il suo ritmo funk e la linea di basso campionata da “Ain’t no stoppin’ us now” del duo McFadden & Whitehead, dominò le classifiche in Italia e Spagna, rimanendo per 14 settimane al vertice delle hit parade spagnole tra il 1980 e il 1981.
La carriera di Pino D’Angiò
Nella sua carriera, D’Angiò non solo compose canzoni per altri artisti, tra cui Mina, ma sperimentò anche diversi generi musicali, mantenendo sempre uno stile ironico e non convenzionale.
Un esempio è “Un concerto da strapazzo” del 1981, dove immaginava di duettare con i più grandi big della canzone.
La sua figura, caratterizzata dall’aria stropicciata, l’eterna sigaretta accesa e un atteggiamento indifferente, lo rese un’icona della musica disco italiana.
La battaglia contro le malattie
Nonostante una lunga battaglia contro varie malattie, tra cui un tumore alla gola che ne aveva compromesso la voce, D’Angiò continuò a dedicarsi alla musica.
Il festival di Sanremo 2024
Partecipò come ospite all’ultimo Festival di Sanremo nel 2024, esibendosi con il gruppo Bnkr44 in una versione rivisitata del suo grande successo, intitolata “MA CHE IDEA“.
La canzone aveva già conosciuto altre reinterpretazioni, come quella dei Flaminio Maphia nel 2005.
Oltre alla sua attività di cantautore, D’Angiò fu anche attore, doppiatore e produttore musicale, guadagnandosi apprezzamenti anche all’estero.
La sua carriera, sebbene ostacolata dai problemi di salute negli ultimi anni, lascia un’impronta indelebile nella storia della musica italiana.
Il post di cordoglio
Sulla pagina Instagram ufficiale del cantautore, è apparso un commovente post di cordoglio: “Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati. Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l’immaginabile. Questo eri, sei e rimarrai“.