MESSINA – Finto carabiniere prima telefona ad una donna per avvertire che suo figlio, residente nel Nord Italia, aveva avuto un incidente, poi il complice che si presenta davanti alla casa della vittima per riscuotere gli oggetti di valore pattuiti per risolvere la controversia, facendo credere alla malcapitata donna che il suo congiunto fosse trattenuto in caserma per aver procurato un incidente stradale.
I fatti
È quanto accaduto nel pomeriggio di ieri 4 luglio ad una donna di Gioiosa Marea, circuita da due malfattori della provincia di Catania, con precedenti penali, di cui uno è stato arrestato in flagranza e l’altro denunciato per truffa aggravata.
Nella circostanza, la donna, truffata dai 2 soggetti, aveva consegnato loro la somma in contanti di 4.000 euro.
I provvedimenti presi
Grazie alla segnalazione al numero di emergenza 112 da parte dei residenti della zona i carabinieri hanno individuato la direzione di fuga dei due malviventi ed intercettato il veicolo con la quale stavano fuggendo, bloccandoli nei pressi del casello autostradale della A/20 di Patti.
I due individui sono stati quindi sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso dell’intera somma di denaro sottratta alla donna.