CATANIA – L’Etna è in piena attività. E di smettere non se ne parla. Il vulcano chiama e i catanesi rispondono pronti ad ammirare la spettacolare eruzione in corso da ieri pomeriggio. Il tutto accompagnato dalla classica cenere.
“Potrebbe trattarsi di un’eruzione importante che potrebbe segnare l‘inizio di un nuovo ciclo di attività“, affermano gli esperti dell’INGV di Catania.
Eruzione Etna in corso
Altissime fontane di lava – infatti – sono ben visibili da tutti i centri della provincia di Catania e non solo. Una meraviglia senza fine che stupisce ogni volta.
Questa situazione, però, ha portato il rischio vulcanico ad “allarme” (livello F2), determinando la totale interdizione di tutte le attività escursionistiche nelle zone sommitali del vulcano.
Il desiderio di catturare l’immagine migliore, la ricerca del luogo ideale dal quale godere lo spettacolo, lontano dalle luci cittadine, non deve distrarci dai concreti rischi causati dall’imprevedibilità tipica degli eventi vulcanici, che possono coinvolgere anche zone distanti dal teatro eruttivo.
Pertanto, l’invito è quello di rispettare le indicazioni e i divieti di avvicinarsi alle zone dell’evento eruttivo.
In caso di necessità, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è allertabile chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.
Ordinanza a San Gregorio
Per precauzione, il sindaco di San Gregorio di Catania, Seby Sgroi, ha emanato un’ordinanza con la quale vieta la circolazione stradale ai mezzi a due ruote e limita a 30 chilometri orari la circolazione agli altri mezzi fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale.
Il primo cittadino ha comunicato che da domani mattina l’Ufficio Tecnico Comunale provvederà a far rimuovere la sabbia vulcanica dalle strade e a ripulire tombini e caditoie.
Aeroporto chiuso
L’intensa attività stromboliana dal cratere Voragine dell’Etna ha portato ieri alla chiusura di uno spazio aereo, con forti limitazioni negli atterraggi, cinque l’ora, nello scalo di Catania.
Questa mattina, invece, sospesi arrivi e partenze. Possibile riapertura alle 15.
Cenere vulcanica in ogni dove
Il “regalo“, però, decisamente meno gradito è la grande mole di cenere vulcanica, trasportata dal vento, che sta ricadendo in tutto l’hinterland etneo.
Scope in mano, quindi, e paletta per spazzare via i “tappeti neri”. Le cenere ha ricoperto, in poco tempo, ogni cosa: macchine, strade, marciapiedi, balconi e spazi all’aperto. Ma i catanesi accettano anche questo: in fondo… “Mamma Etna” può tutto. E quel che resta è la magia e l’adrenalina di abitare ai piedi di uno dei vulcani attivo più grandi d’Europa.
Le foto
Foto della fotografa Deborah Longo