Fa tappa a Catania la “Maratona oratoria” per fermare i suicidi in carcere

Fa tappa a Catania la “Maratona oratoria” per fermare i suicidi in carcere

CATANIA – 47, 48, 49… questo è il drammatico bollettino dei suicidi in carcere dall’inizio dell’anno.

La “Maratona oratoria a staffetta: fermare i suicidi in carcere” è una “battaglia” proposta dalla Giunta Nazionale dell’Unione Camere Penali Italiane e ha trovato grande partecipazione e coinvolgimento da parte di tutte le Camere penali territoriali. La staffetta oratoria, partita da Cagliari il 29 maggio, si concluderà con una manifestazione nazionale l’11 luglio a Roma, in Piazza dei Santi Apostoli.

Il 5 luglio, alle ore 10, la maratona farà tappa a Catania. Sarà un momento di denuncia e riflessione sulla condizione inumana in cui vivono i detenuti, sul degrado delle carceri in cui gli agenti di polizia penitenziaria e gli operatori sono costretti a lavorare, sulle inefficienze del sistema e sulle mancate riforme.

Il quadro è catastrofico: dall’inizio dell’anno si contano già 49 suicidi tra i detenuti. Il numero dei reclusi in carcere si sta pericolosamente avvicinando ai livelli della sentenza Torreggiani della CEDU. Secondo il DAP, al 31 maggio ci sono 61.547 reclusi a fronte di una capienza reale di 48.000. In aggiunta, inspiegabilmente e irragionevolmente, molti malati psichiatrici sono detenuti nelle carceri.



Un altro importante indicatore della tragica situazione carceraria è il tasso di suicidi tra il corpo di polizia penitenziaria, che è il più alto tra le forze dell’ordine in Italia.

Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2019 il tasso di suicidi tra la popolazione libera in Italia era di 0,67 casi ogni 10.000 persone. Nello stesso anno, il tasso di suicidi in carcere era di 8,7 ogni 10.000 detenuti. In carcere ci si toglie la vita 13 volte più spesso rispetto alla società esterna, e ad oggi il tasso dei suicidi tra i detenuti è notevolmente aumentato.

Il 5 luglio dalle ore 10, davanti all’ingresso del Palazzo di Giustizia, si alterneranno avvocati, politici, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo di settore per discutere di queste tematiche.

È urgente fermare i suicidi in carcere.