MAZARA DEL VALLO – Risolto il giallo di Giovan Battista Mangiaracina, conosciuto come Gianni, di Mazara del Vallo. L’uomo sarebbe deceduto a Barcellona, in Spagna, il 1° marzo 2017. La sua scomparsa era stata denunciata dalla moglie, Vita Burzotta, il 9 marzo dello stesso anno alla polizia.
A risolvere il mistero della sua scomparsa sono stati gli investigatori spagnoli che hanno inviato delle impronte digitali di un uomo deceduto senza identità all’ospedale di Barcellona, a causa delle gravi lesioni riportate in una caduta da un’impalcatura avvenuta presumibilmente il 17 febbraio 2017, data dalla quale la moglie non aveva più avuto notizie del marito.
Grazie alle impronte digitali (in possesso della polizia italiana poiché Mangiaracina era stato arrestato per fatti di droga, ma poi assolto), la vittima è stata finalmente identificata. Le Autorità spagnole hanno comunicato che l’uomo è caduto da un ponteggio mentre tentava un furto, una versione contestata dai familiari e dal loro legale, l’avvocato Antonio Maria La Scala.
Le Autorità spagnole hanno sostenuto che, dopo la caduta, Mangiaracina non è stato identificato perché privo di documenti e in stato di incoscienza. Solo un tatuaggio con la scritta “Giada” ha suggerito che si trattava di un italiano. Della scomparsa dell’uomo si era occupata anche la trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” nel 2017.
Ora, tramite l’avvocato La Scala, la vedova ha chiesto al Ministero degli Esteri di attivarsi con urgenza per il trasferimento della salma a Mazara del Vallo, oltre a richiedere la documentazione relativa alla ricerca del scomparso, alla causa della sua morte e alle indagini espletate in questi sette anni.
In foto la vittima