La cybersicurezza nelle pmi del Sud Italia: c’è ma può migliorare

La cybersicurezza nelle pmi del Sud Italia: c’è ma può migliorare

SICILIA – Secondo il Rapporto Cyber Index Pmi Sud e Isole, l’84% delle piccole e medie imprese del territorio utilizza strumenti digitali per supportare l’attività aziendale contro il rischio di attacchi informatici, mentre il 14% ha subito violazioni negli ultimi quattro anni.

Stando al rapporto, il livello di consapevolezza delle Pmi meridionali sui rischi cyber è però ancora insufficiente, con un punteggio medio di 51 su 100, non in linea con la media nazionale.

Cyber Index Pmi è un’iniziativa promossa da Confindustria e Generali, con il contributo scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la partnership dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), che ha l’obiettivo è monitorare e migliorare la consapevolezza e la gestione dei rischi cyber all’interno delle pmi nazionali.

I dati del rapporto Cyber Index PMI

I dati salienti del rapporto Cyber Index PMI sono :

Utilizzo degli Strumenti Digitali
– L’84% delle pmi utilizza strumenti digitali per supportare l’attività aziendale (in linea con la media nazionale).
– Il 14% delle pmi ha subito violazioni negli ultimi quattro anni (rispetto al 13% nazionale).

Consapevolezza e Preparazione
– Il punteggio medio di consapevolezza delle pmi di Sud e Isole è: 51 su 100, non in linea con la media nazionale.
– Approccio strategico: punteggio di 54 su 100 (uguale alla media nazionale).
– Capacità di identificazione dei rischi: punteggio di 42 su 100 (leggermente inferiore alla media nazionale di 43 su 100).
– Leve di attuazione: punteggio di 56 su 100 (in linea con la media nazionale).

Esposizione ai Rischi di Terze Parti
– Le pmi del sud Italia sono maggiormente esposte a rischi legati alle terze parti rispetto alla media nazionale, anche per questo il Rapporto Cyber Index Pmi 2024 con i livelli di maturità delle pmi.

Livelli di maturità delle pmi di Sud e Isole
– “Maturi” (nel Mezzogiorno sono il 9% delle pmi): hanno un approccio strategico, piena consapevolezza dei rischi e adeguate misure di attuazione.
– “Consapevoli” (nel Mezzogiorno sono il 38% delle pmi): comprendono i rischi ma hanno capacità operative ridotte.
– “Informati” (nel Mezzogiorno sono il 32% delle pmi): non pienamente consapevoli, approccio al rischio cyber in modo “artigianale”.
– “Principianti” (nel Mezzogiorno solo il 21% delle pmi): poco consapevoli dei rischi e con quasi nulla implementazione delle misure di protezione.



Rapporto Cyber Index PMI presentato a Catania

L’11 giugno, a Catania, si è tenuta la quinta tappa del roadshow 2024 dedicato alla promozione della cultura della gestione dei cyber risk tra le pmi.

L’evento è organizzato da Generali e Confindustria con il supporto scientifico del Politecnico di Milano e la partnership istituzionale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn). Fa parte di un’iniziativa più ampia per aumentare la consapevolezza e la sicurezza informatica nelle pmi italiane.

Durante la tappa catanese, Barbara Lucini di Generali Italia ha parlato dell’utilità di costruire infrastrutture resilienti e promuovere l’innovazione nel segmento.

Mario Indovina da vicepresidente di Confindustria Catania ha ribadito l’impegno a supportare le piccole e medie imprese nell’adozione di misure di cybersecurity.

Luca Nicoletti dell’Acn ha evidenziato i margini di miglioramento della postura cibernetica delle pmi meridionali, indicando il supporto dell’Acn per l’accesso a fonti di finanziamento europee.

 

Futuro della Cyber Sicurezza nelle pmi

Proseguiranno gli incontri di formazione e workshop su base territoriale, con la prossima tappa prevista a novembre per la presentazione del secondo Rapporto Nazionale Cyber Index PMI 2024. Inoltre, Generali Italia ha lanciato il podcast “Semplice Come… cliccare sul link sbagliato” per promuovere la cultura del cyber risk tra il grande pubblico.

La digitalizzazione rappresenta una grande opportunità per tutte le piccole e medie imprese, ma comporta anche nuove sfide in termini di sicurezza informatica.

È essenziale adottare misure adeguate per proteggere le imprese dal crimine informatico e mantenere la competitività e la sostenibilità del business.