Gli sfila il telefono dalla tasca e scappa, in manette un 22enne nel Catanese

Gli sfila il telefono dalla tasca e scappa, in manette un 22enne nel Catanese

CATANIA – Su delega della Procura della Repubblica di Catania, i carabinieri della Stazione di Aci Catena hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di un 22enne di Aci Catena, per il reato di rapina aggravata.

Il furto del cellulare

I fatti, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato e che hanno dato origine all’emissione misura, si sarebbero verificati nel pomeriggio del 15 marzo scorso all’interno del parco pubblico di via Gannelli di Aci Catena. 

Nella circostanza, la vittima, sarebbe stata avvicinata da un giovane a lui sconosciuto che, improvvisamente, dopo essersi avvicinato a piedi, avrebbe provato a prendergli il cellulare che aveva nella tasca anteriore dei pantaloni.

L’aggressione e la fuga

Subito però il ragazzo aveva trovato la forza di reagire opponendo resistenza all’aggressore che fermo però nel suo intento, dopo averlo colpito con violenza sulla schiena, si sarebbe impossessato comunque del telefono, allontanandosi poi a bordo di un’auto.

L’identificazione del responsabile

In tale frangente, tuttavia, la vittima era riuscita ad ascoltare chiaramente il nome dell’aggressore, pronunciato dall’autista del veicolo, probabilmente suo complice, che lo aveva chiamato per attirare la sua attenzione e farlo salire velocemente a bordo. 

Ciò ha permesso, insieme a una dettagliata descrizione fisica del rapinatore, agli investigatori di articolare una serie di accertamenti e riscontri che hanno portato a restringere in poco tempo il cerchio intorno all’aggressore.



Le serrate indagini, finalizzate a risalire all’identità del rapinatore, hanno ottenuto determinanti riscontri sia dall’analisi delle acquisizioni informative che, successivamente, dal suo profilo social. 

La ricerca del nominativo dell’indagato sul web, infatti, e l’esame dei suoi contenuti multimediali hanno consentito alla giovane vittima di riconoscerlo.

Gli elementi raccolti

Il quadro di elementi così raccolti, tutti concordanti e chiaramente riconducibili alla figura del 22enne, peraltro, già gravato da diversi procedimenti penali per reati contro il patrimonio, hanno portato i carabinieri di Aci Catena a cercare di rintracciarlo nell’ambito delle sue amicizie e della famiglia. 

Il 22enne, sentendosi ormai braccato, si è poi presentato spontaneamente in caserma dove ha consegnato ai militari dell’Arma il telefono rubato, corrispondente per marca e codici identificativi, ma privo di scheda sim. 

Le indagini hanno quindi permesso a questa Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, di chiedere e ottenere dal G.I.P. del Tribunale etneo, l’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 22enne.