Caduta calcinacci al viale Jonio di Catania, il racconto esclusivo del ragazzo “miracolato”

Caduta calcinacci al viale Jonio di Catania, il racconto esclusivo del ragazzo “miracolato”

CATANIA – Una mattina come tante che si è conclusa – fortunatamente – soltanto con un grande spavento, ma che avrebbe potuto delineare i contorni di una vera e propria tragedia.

Erano le 8,27 circa quando un grande boato ha interrotto la tranquillità dei cittadini catanesi, alcuni intenti a sorseggiare un caffè al bar, altri pronti per andare a lavoro, magari immersi nei pensieri e nel solito tran tran quotidiano.

Caduta calcinacci al viale Jonio

Al viale Jonio, angolo via Piave, una caduta improvvisa di calcinacci da un ballatoio all’altezza del civico 30. Danneggiate due auto in sosta, una Toyota e una Mercedes, vuote al momento dei fatti.

Miracolato letteralmente un giovane, che passava di lì e che per poco è riuscito a schivare i calcinacci.

La testimonianza del ragazzo “miracolato”

Ai nostri microfoni, in esclusiva, proprio lui ci racconta quanto accaduto con i dettagli di chi ha vissuto tutto in prima persona.

“Passavo dal viale Jonio intorno alle 8,27, si sente un forte rumore e iniziano a cadere calcinacci dal tetto di un palazzo. Vengo colpito dal primo e mi sposto verso la strada velocemente, pur non rendendomi conto a pieno di quello che stava accadendo.

Ho avuto la prontezza di togliermi da lì, la stessa prontezza che, probabilmente, mi ha salvato la vita. In pochi secondi, appena 4 circa, è crollato tutto.

Non ho richiesto nemmeno l’ambulanza, perché alla fine stavo bene e tutto si è concluso in breve tempo, ma mi considero fortunato.

Sono state danneggiate anche 2 auto e, a mia memoria, dentro non c’era nessuno. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno messo nero su bianco quanto accaduto, in apposito verbale, raccogliendo anche le mie dichiarazioni.

C’era pure l’amministratore di condominio, che si è sincerato sulle mie condizioni di salute.

Ho vissuto tutto in maniera ‘strana’, lì per lì non ho ben compreso la situazione. Poi quando sono ritornato in quell’incrocio, verso le 11, ho visto tutti quei sassi per terra in strada e ho realizzato di essere stato letteralmente miracolato“.