Il Liceo classico “Spedalieri” e la “LUISS” insieme nel contrasto alla corruzione. Un gioco da tavolo per migliorare la società

Il Liceo classico “Spedalieri” e la “LUISS” insieme nel contrasto alla corruzione. Un gioco da tavolo per migliorare la società

CATANIA – Si era ai primi di marzo quando si è saputo ufficialmente che il Comitato promotore del Progetto “Legalità e Merito”, organizzato dalla “LUISS” e dalla “Fondazione Severino”, aveva approvato la qualità della proposta presentata dal Liceo Classico “N. Spedalieri”, consentendo così la partecipazione di un gruppo di studenti alla settima edizione.

Si è dato subito inizio agli incontri con gli Studenti Ambassador Luiss assegnati specificamente al Liceo, sia online che in presenza, partendo da materiale socio-politico e storico su cui il gruppo partecipante ha avuto modo di confrontarsi, collaborato anche dalla presenza del prof.re Antonio Acquaviva e della prof.ssa Adriana Cantaro, referenti dell’attività e sostenuti dalla Dirigente Scolastica Vincenza Biagia Ciraldo, sempre attenta a offrire alla comunità giovanile qualificate occasioni di crescita civica che si affiancano al quotidiano lavoro curriculare del corpo docente.

Durante gli incontri “Spedalieri” – “LUISS” ci si è soffermati sul fondamentale tema che si era scelto, quello della corruzione politica, e sulle possibili modalità di contrasto, ripercorrendo la storia dell’Italia repubblicana e effettuando animati dibattiti sui riverberi etici, politico-sociali e culturali che tale costume negativo comporta, attraverso un percorso interdisciplinare ricco di pressanti interrogativi civili.

Man mano, il gruppo ha individuato la tipologia adeguata a rappresentare la significatività del percorso compiuto, delle riflessioni sorte, delle aspettative coltivate: un gioco da tavolo per denunciare e criticare la corruzione, anzi, esattamente un gioco in cui muoversi “Sottobanco”…non paga, anzi conduce a subire il disprezzo sociale!

È questo “Sottobanco”: un gioco pensato per svelare i meccanismi della corruzione e mettere in campo strategie di contrasto con cui il cittadino possa sconfiggere la disonestà. Lo sfondo è quello di una campagna elettorale ed insieme alle varie azioni possibili per le pedine “cittadino” e “politico”, ruolo fondamentale è quello della Banca, che amministra il patrimonio statale e allontana dal consesso sociale il corruttore ed il corrotto.

Il tutto passa dalle carte che raffigurano rischi, penitenze, voti, del politico o del cittadino, propagande e così via…sin quando, aumentando i punti ed effettuando particolari strategie, non si giungerà alla fine del gioco. Una scelta che se mostra la considerevole creatività delle giovani sensibilità che hanno seguito il progetto, nello stesso tempo ne mostra la consapevole responsabilità verso il benessere della collettività statale, poiché il gioco fa emergere che se la corruzione è una possibilità costante cui si cede facilmente, altrettanto facilmente si può evitare costruendo quella societas in cui il bene pubblico è quello di ciascuno.

Il 4 giugno, a Roma, la cerimonia finale ha visto la presentazione, di fronte alla Prof.ssa P. Severino, al Presidente della Commissione nazionale antimafia, al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, al Presidente dell’Arma dei Carabinieri, al Segretario del Consiglio Superiore della Magistratura, dei numerosi progetti pervenuti alla LUISS e quindi anche del progetto dei ragazzi e delle ragazze del Liceo “Spedalieri”, effettuata da un rappresentante degli Studenti Ambassador LUISS. È stata notevole l’ammirazione per l’output realizzato, sia per il valore pedagogico che per quello artistico: le componenti sono state prodotte tramite riciclo o uso di materiale sostenibile e realizzate artigianalmente dal gruppo.

 Alla fine… “Sottobanco” non è rientrato con chi lo ha ideato: la scatola da gioco è rimasta a Roma, all’attenzione della “Fondazione Severino” e della LUISS che l’hanno richiesta per proseguire insieme al gruppo del Liceo “Spedalieri” il cammino per contrastare la corruzione, date le potenzialità educative e civili presenti in “Sottobanco”.