CATANIA – Chi pensa ancora che la moda sia un tema troppo frivolo per farne didattica si sbaglia. Ne è convinta la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Cavour” di Catania, Prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, che per questo anno scolastico ‘23-’24 ha inserito nell’offerta formativa il Laboratorio di moda e riciclo “Da cosa nasce cosa” condotto dalla Prof.ssa Chiara Cantone.
“Il laboratorio nasce con l’intento di promuovere nei ragazzi una riflessione su modelli di vita e di consumo sostenibili e responsabili, partendo da uno dei settori che produce maggior spreco, inquinamento e sfruttamento: la Moda e il Fast Fashion, di cui i nostri ragazzi sono i maggior acquirenti. Partiti dalla visione del Documentario “Junk-Armadi pieni” (di Matteo Ward per Will Media) gli studenti hanno potuto comprendere gli effetti sociali, ambientali ed economici di un sistema che li sfrutta come consumatori e rende anche loro responsabili delle conseguenze”, ci spiega la docente.
E così venerdì 31 maggio, in orario pomeridiano, negli spazi esterni dell’Istituto, si è svolto l’evento conclusivo del laboratorio: una sfilata vera e propria in cui gli stilisti, e le loro modelle, hanno dato mostra di grande professionalità e spirito di gruppo.
“Abbiamo provato a immaginare cosa potesse nascere dal riuso degli abiti vecchi e dismessi che già avevamo in casa, facendo lavorare immaginazione e manualità e li abbiamo trasformati in nuovi capi di abbigliamento” – ci spiega la professoressa Cantone – “oggi avete visto sfilare una vera e propria collezione, di circa 80 pezzi, sviluppata su quattro temi principali: il tema del bianco, il tema della parola, il tema dell’arte e infine il tema del jeans. Ognuno dei ragazzi si è applicato con estrema libertà e autonomia, chi con più creatività, chi con più manualità, chi timidamente, chi sfrontatamente“.
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“Eventi come questo confermano la vocazione della Cavour alle attività con una forte impronta di educazione alla cittadinanza, che preparano i nostri ragazzi ad essere cittadini critici e consapevoli, permettono momenti di autentica inclusione e favoriscono la valorizzazione dei tanti talenti dei ragazzi” commenta la Dirigente Capodocasa; “complimenti alla Prof.ssa Cantone per l’organizzazione e il coinvolgimento delle famiglie che sono rimaste colpite ed entusiaste!”.