Il sindaco di Sambuca di Sicilia lancia un appello contro i parchi eolici in uno dei “Borghi più belli d’Italia”

Il sindaco di Sambuca di Sicilia lancia un appello contro i parchi eolici in uno dei “Borghi più belli d’Italia”

SAMBUCA DI SICILIA – Presentati altri due progetti, in seguito al primo di qualche mese fa, riguardo la questione delle pale eoliche nel territorio di Sambuca di Sicilia. L’Isola rischia di diventare una roccaforte dell’eolico, facendo pagare un prezzo altissimo alle comunità locali e sacrificando sull’altare delle energie rinnovabili la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.

Il progetto in sintesi

Le zone incontaminate, cosiddette “aree green“, stanno diventando luoghi in cui realizzare mega parchi eolici calati dall’alto. Progetti noncuranti della vocazione agricola e turistica dei luoghi interessati, per dare spazio a distese ciclopiche di pale alte fino a 200 metri.

Alcune dichiarazioni del sindaco

Contro queste iniziative ci opporremo con tutte le nostre forze. Dal governo nazionale a quello regionale, dai parlamentari in carica ai candidati al Parlamento Europeo“. Afferma il sindaco Giuseppe Cacioppo che lancia un accorato appello a tutte le istituzioni per uno dei Borghi più belli d’Italia che nell’arco di poco tempo ha visto “invaso” il proprio territorio.

I comuni coinvolti

Sono ben tre infatti i progetti presentati per realizzare parchi eolici in un’area che comprende anche i comuni di Santa Margherita Belìce e Contessa Entellina: “Del Giudice“, “Sambuca” e “Duchessa“. Si tratta complessivamente di quasi una cinquantina di aereogeneratori; mega pale eoliche che rischiano di deturpare per sempre un’area della Valle del Belìce vocata alla vitivinicoltura e all’agricoltura biologica.

Il contrasto e le motivazioni

Per non parlare dell’aspetto naturalistico, con il vicino lago Arancio dove nidificano le cicogne, o della tutela delle aree archeologiche di Entella ed Adranone prospicienti all’area che sarà invasa da decine di pale eoliche” aggiunge Cacioppo. “Il comune di Sambuca anche questa volta è pronto ad intervenire, come ha già fatto in occasione del primo progetto, presentando le proprie osservazioni e motivando le ragioni della nostra più ferma opposizione, così come sono contrari anche gli altri comuni interessati e comitati civici“, sottolinea il sindaco.

“Per difendere il nostro territorio siamo pronti a mobilitarci, insieme agli agricoltori già duramente provati dalla siccità e a tutti gli abitanti. Ma chiediamo di avere al nostro fianco, per una battaglia che non ha solo valenza locale, le istituzioni e la politica“, conclude il primo cittadino.