CATANIA – In occasione della Giornata del Made in Italy, organizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), l’azienda Oranfresh ha accolto gli studenti dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia nell’ambito del progetto Open Factory. L’iniziativa, lanciata dal Comitato Leonardo, mira a promuovere la creatività e l’eccellenza italiane.
Le classi quarte del tecnico del “Marchesi”, accompagnate dai professori Aldo Carroccio e Davide Gullotta, hanno visitato la sede di Oranfresh a Catania. Oranfresh è leader nel settore delle biotecnologie agrarie e ambientali, rinomata per l’assemblaggio e la messa in opera di attrezzature agricole all’avanguardia.
Il Comitato Leonardo, fondato nel 1993 da ICE, Confindustria e illustri imprenditori come Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina, si dedica alla valorizzazione del Sistema Italia, mettendo in luce l’imprenditorialità, la creatività artistica e la cultura che contraddistinguono i prodotti italiani. Oggi, il Comitato Leonardo conta oltre 160 membri tra personalità e aziende leader, con un fatturato complessivo di 410 miliardi di euro e una quota export media del 55%.
Durante la visita, gli studenti hanno potuto osservare le diverse fasi dell’attività industriale di Oranfresh. Hanno assistito ai processi di assemblaggio di sofisticate attrezzature, come le ventole per impianti antigelo e i macchinari per la produzione di succhi di arancia e polpa di mela. Tutte le componenti, incluse quelle plastiche realizzate tramite estrusori, sono prodotte internamente.
L’incontro si è concluso con un buffet offerto agli studenti e ai docenti, a dimostrazione dell’importanza di momenti di convivialità per arricchire l’esperienza educativa.
«L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra scuola e impresa possa avvicinare i giovani al settore produttivo e alla formazione delle future generazioni, – sottolinea la dirigente scolastica del Marchesi, prof.ssa Lucia Maria Sciuto – stimolando gli studenti a diventare protagonisti dell’industria italiana e ambasciatori della qualità e dell’eccellenza del Made in Italy.”
Articolo redatto in collaborazione con Mimma Furneri