CATANIA – “Al fine di evitare strumentalizzazioni ai fini elettorali, come sindacato FAISA CISAL SICILIA, riteniamo doverosamente opportuno sottolineare che l’eventuale ricapitalizzazione dell’Azienda Siciliana Trasporti (Socio Unico Regione Siciliana) non scongiura la perdita dei posti di lavoro, soprattutto quelli che vede interessati i somministrati, da anni, in missione presso la Società Regionale di TPL, gli stessi, strettamente connessi all’imponente taglio dei chilometri, così come pare sia previsto dal Piano Industriale, ancora non presentato ufficialmente al Sindacato“.
Si legge nel comunicato Faisa Cisal.
“Solo chiacchiere rassicuranti di chi o quanti, con l’ approssimarsi delle prossime elezioni Europee, maldestramente, pensano di fuorviare la questione“, si prosegue.
Quindi, la posizione di Faisa Cisal Sicilia va oltre la ricapitalizzazione della Società Regionale nel senso che non possono essere lasciate all’AST le linee improduttive, mentre alle Società Private quelle più remunerative.
“Non si può mortificare un’Azienda storica come l’AST e con essa, tutte le maestranze interne ed esterne“, ancora.
Faisa Cisal, responsabilmente, ha differito lo sciopero di 24 ore al 21 giugno 2024, proprio perché, nel frattempo, vuole vedere chiaro su quello che intende fare il Governo Regionale sul futuro dell’AST Spa e della tenuta dei livelli occupazionali.
Non a caso, al riguardo, il 21 maggio l’organizzazione sindacale ha trasmesso al Presidente della Regione On. Schifani, agli Assessorati competenti e a tutti i Gruppi Parlamentari ARS, una nota circostanza per la quale attendono ancora risposta.