RAGUSA – Nella mattina del 17 maggio, i carabinieri della Stazione di Scoglitti sono intervenuti in un’azienda agricola a seguito di una segnalazione riguardante un operaio ferito con un oggetto da taglio durante una lite con un collega.
Giunti sul posto, i militari hanno constatato che l’aggredito, un operaio bengalese, presentava ferite all’addome e alla testa, e hanno immediatamente provveduto a farlo trasportare all’ospedale Guzzardi di Vittoria per le cure necessarie.
La lite tra colleghi finita nel sangue
I carabinieri hanno quindi identificato l’aggressore, un operaio algerino di 53 anni, indicato dai presenti come responsabile dell’aggressione. Sui suoi indumenti erano visibili evidenti tracce di sangue, e durante la perquisizione sono stati trovati vari oggetti da taglio compatibili con le ferite riportate dalla vittima.
Dopo aver raccolto gli elementi investigativi sul luogo e aver ascoltato i testimoni e la vittima, i militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’incidente, chiarendo che la lite tra i due operai era scoppiata per motivi futili.
L’arresto dell’operaio
Sulla base del referto del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vittoria, i carabinieri hanno proceduto all’arresto di B.K., accusato di lesioni aggravate, e lo hanno trasferito nel carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il 20 maggio, durante l’udienza di convalida dell’arresto, il giudice monocratico ha confermato la legittimità dell’arresto effettuato dai carabinieri, disponendo per B.K. la misura cautelare degli arresti domiciliari.