Così i fili mafiosi del boss turco Boyun erano legati anche alla Sicilia, 18 arresti

Così i fili mafiosi del boss turco Boyun erano legati anche alla Sicilia, 18 arresti

SICILIA – Sono 18 gli arresti complessivi del blitz effettuato tra Sicilia e Viterbo e che ha colpito la rete mafiosa turca del boss Baris Boyun, uno degli uomini più ricercati da Ankara.

Una task force congiunta di Forze dell’Ordine italiane e interpol ha agito nelle prime ore del mattino facendo irruzione in un appartamento in via Cardinal G. Francesco di Gambara, dove sembra stesse da tempo agli arresti domiciliari Boyun.

Il presunto boss è stato portato via dagli agenti intorno alle 5,30 e condotto presumibilmente a Milano.



Chi è Baris Boyun

Tra i primi della lista tra i ricercati in Turchia, Baris Boyun era stato arrestato nell’agosto del 2022 a Rimini, a seguito di un mandato di cattura internazionale emesso nei suoi confronti dal governo turco per le accuse di omicidio, minacce, lesioni, associazione a delinquere e violazione sulla legge sul possesso di armi.

Collegamenti anche in Sicilia

Il blitz alle porte di Bagnaia è l’apice di una grossa operazione eseguita questa notte dalle Autorità e che ha portato all’arresto di circa 18 perone tra la Sicilia e la provincia di Viterbo.

Gli arrestati di origine turca, vivevano in giro per l’Europa tra Svizzera, Turchia, Germania ed Italia.