BELPASSO – “La guerra agli zozzoni è dura, ma non per questo impossibile. Monitoriamo ogni giorno il nostro territorio, utilizzando delle telecamere itineranti già da quest’estate. Grazie alle telecamere, abbiamo individuato diversi cittadini mentre abbandonavano illecitamente dei rifiuti e per questo sono stati segnalati alla Procura, la quale si occupa di comminare la pena”.
È quanto dichiarato dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo.
Cosa sancisce la nuova legge
Difatti, ad oggi il Comune di Belpasso è riuscito a notificare 17 notizie di reato inviate in Procura (cominciando a condannare i trasgressori al pagamento di ammende penali). Con la nuova legge n.137 del 9 ottobre del 2023, si stabilisce per l’appunto, l’applicazione di un’ammenda penale (e non più di una sanzione amministrativa) nel caso di abbandono rifiuti compiuto anche da semplici cittadini.
In base a quanto stabilito, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da mille a 10mila euro (in precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3mila euro). La pena può aumentare fino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.
La disposizione prevede la pena dell’arresto e/o dell’ammenda – fino a 26mila – euro per i titolari di imprese e i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti.
Tra le altre importanti novità, anche le aggravanti per inquinamento e disastro ambientale in area protetta.
Le parole del sindaco di Belpasso
“Abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione sull’argomento e teniamo alta l’attenzione quotidianamente. La segnalazione di 17 incivili è un risultato importante, ma io spero si cambi presto la mentalità; e non perché si ha paura di essere beccati e di pagare una sanzione, ma perché si comprenda quanto sia importante rispettare e preservare il nostro territorio”, conclude il primo cittadino.