SICILIA – Con un’incidenza di mortalità pari alla media nazionale, la Sicilia si colloca al limite della zona gialla nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui subito dopo la bianca si trovano le regioni con un rischio di mortalità meno preoccupante rispetto al resto del Paese.
Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 6,4, uguale al dato medio nazionale.
Il rischio di morte in Sicilia, provincia per provincia, da gennaio a marzo 2024
Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona gialla, quella in cui si trova la Sicilia, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale.
A fine marzo 2024, il rischio di infortunio mortale in regione è di 6,4 morti per milione di occupati e risulta uguale a quello medio nazionale.
Agrigento, Palermo e Trapani si trovano in zona rossa con indici rispettivamente pari a 16,4, 9,0 e 8,2. Mentre Catania e Messina sono in zona gialla (rispettivamente con incidenza di morti sul lavoro di 6,3 e 5,7) e in zona bianca le province di Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, tutte con un’incidenza di mortalità pari a “zero”.
La sanità è il settore più colpito
Nel 2024 la Sanità è in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (505), seguita dalle Costruzioni (353) e dal Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio (329).
Cos’è l’incidenza degli infortuni?
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa.
Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
La suddivisione in zone
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
- Bianco: regione con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale;
- Giallo: regione con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale;
- Arancione: regione con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale;
- Rosso: regione con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.