PALERMO – Ad appena tre giorni dal tracollo interno contro la Reggiana, il Palermo tornerà in campo alle ore 15 in trasferta domani 1° maggio contro lo Spezia. Il ritorno alla gara dopo così poco tempo forse è un bene per cercare di cancellare subito la prestazione più che deludente di sabato, forse è un pericolo perché sembra difficile e complicato per Mignani in soli tre giorni rimediare alle lacune manifestatesi contro la Reggiana in ogni zona del campo.
Palermo subito in campo contro lo Spezia
Quel che preoccupa di più è l’incapacità della retroguardia di porre argine agli attacchi avversari e l’inesistenza di automatismi in entrambe le fasi difensiva e offensiva.
Intanto bisognerebbe assolutamente aumentare il ritmo delle chiusure difensive. Il troppo spazio concesso agli avanti avversari è stato foriero di tanti gol insaccati senza che Pigliacelli abbia colpe: se si concede all’avversario il tempo di stoppare, prendere la mira e tirare in tranquillità è chiaro che il guaio prima o poi arriva.
L’altro settore da aggiustare è il centrocampo non all’altezza sia nel tentativo di impedire le ripartenze avversarie sia nel proporre manovre di attacco.
Appare inspiegabile che questi problemi siano gli stessi a cui Corini non ha saputo rimediare, anche perché i moduli impiegati dal mister esonerato e dal nuovo arrivato sono diversi.
Mignani cambierà qualcosa?
Gli infortuni non hanno sicuramente aiutato Mignani: con Di Mariano infortunato, nel 3-5-2 non c’è un uomo che possa fare lo stesso lavoro del n. 10 in maglia rosa. Né Buttaro, che nasce centrale di difesa, né Segre hanno le caratteristiche per occupare il ruolo di esterno destro di centrocampo. L’indisponibilità di Ranocchia ha costretto Di Francesco a snaturarsi in un ruolo non suo: l’ex Lecce, a cui si deve riconoscere l’impegno e il sacrificio, arriva sfiancato al tiro partendo da trequartista, con l’aggravante che lui nasce come esterno d’attacco e non come trequartista rifinitore.
L’involuzione di Diakitè, che appena arrivato sembrava una forza della natura, ha ancora di più rallentato il ritmo in fase di impostazione privilegiando il fraseggio orizzontale alle incursioni sulla fascia così come né Henderson né Lund sembrano avere la lucidità e l’estro per dare corpo ed anima ad un centrocampo privo di idee. Anche l’accantonamento di Segre ha contribuito ad annacquare la spinta e le velleità offensive della squadra.
Domani Mignani, fiducioso forse oltre misura nell’assetto fin qui dato alla squadra, sembra voglia operare solo un cambio rispetto alla formazione di sabato: Segre titolare al posto di Henderson.
Le probabili formazioni
La formazione con cui dovrebbe scendere in campo il Palermo, ancora con il 3-5-2, dovrebbe essere formata da Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Nedelcearu, Buttaro, Segre, Gomes, Di Francesco, Lund; Brunori, Mancuso.
Lo Spezia, in piena lotta per evitare i play-out, dovrebbe schierarsi a specchio con il 3-5-2, con Zoet; Mateju, Hristov, Nikolau; Elia, Bandinelli, S. Esposito, Nagy, Vignali; Di Serio, Falcinelli.