ADRANO – Nell’ambito della continua attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e ai maltrattamenti in famiglia, il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha visto i propri agenti della Stazione di Adrano arrestare in flagranza un 31enne del posto, con precedenti di polizia, responsabile del reato di “maltrattamenti in famiglia”.
Al centro dei litigi, un pessimo rapporto con la famiglia, in particolare con la madre, il fratello e le sorelle, aggravato dalla continua pretesa di denaro da parte del giovane verso la madre, situazione spesso degenerata in aggressioni fisiche e minacce di morte.
La situazione è culminata quando, alle 13, una telefonata di aiuto è stata ricevuta dalla Centrale Operativa Carabinieri di Paternò. Una donna di 59 anni, disperata, ha raccontato di essersi barricata nella sua camera per sfuggire alla furia del figlio. Rapidamente, una pattuglia della stazione locale, già impegnata in zona in un servizio di prevenzione, è intervenuta presso l’abitazione, richiedendo anche il supporto di altri colleghi.
All’arrivo dei carabinieri, la donna, terrorizzata all’idea che il figlio mettesse in pratica le sue minacce, è uscita dal rifugio della camera da letto, accogliendo i militari all’ingresso. Ancora agitata per quanto accaduto, ha raccontato che tutto era iniziato con l’ennesima richiesta di denaro del figlio per acquistare sigarette. Rifiutatosi di consegnare i soldi, temendo un possibile uso di droghe, il giovane era andato su tutte le furie, distruggendo un vaso in terrazza e una sedia in cucina, per poi chiudersi nella sua stanza minacciando di uccidere chiunque si fosse avvicinato, compresi i carabinieri.
Dopo vari tentativi di persuasione, i Carabinieri sono riusciti a far uscire il 31enne dalla sua stanza. Una volta aperta la porta, il giovane ha continuato a urlare e gesticolare, ribadendo le minacce di morte verso i familiari.
Calmato l’esagitato e assicurata la sicurezza della donna, i carabinieri hanno perquisito la camera del giovane, trovando due coltelli da cucina e un bastone di legno con impugnatura in gomma, tutto immediatamente sequestrato.
Il 31enne è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere, in attesa di una comunità dove sarà sottoposto agli arresti domiciliari.
L’azione del Comando Provinciale Carabinieri di Catania evidenzia l’impegno nella lotta contro la violenza di genere e i maltrattamenti in famiglia, un impegno che si manifesta anche attraverso la rete di monitoraggio istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale, composta da militari specializzati.
È importante ricordare che, in caso di maltrattamenti, è possibile chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522, disponibili 24 ore su 24, o recarsi presso un presidio dell’Arma dei Carabinieri.